Il controllo dell’erosione superficiale con biostuoie e geostuoie
L’erosione superficiale del suolo è un fenomeno naturale pressoché inevitabile che negli ultimi anni preoccupa maggiormente a seguito dell’inasprirsi della situazione climatica – in Italia da gennaio a luglio 2022 si sono registrati 132 eventi climatici estremi, numero più alto della media annua dell’ultimo decennio – alternati a lunghi periodi di siccità.
Venti forti, piogge battenti, grandine, ruscellamenti tendono ad asportare lo strato superficiale dei terreni esposti, spesso anche materia organica ed eventuali semine. Un cambiamento climatico che favorisce l’erosione fino a renderla, oltre che inevitabile, pericolosa, se non controllata.
Le modalità per contrastare o mitigare il fenomeno sono indispensabili: il suolo ci fornisce cibo, biomassa e materie prime; è lo spazio dove si svolgono le attività umane, oltre a essere un elemento del paesaggio e del nostro patrimonio culturale.
In quali opere avviene maggiore erosione superficiale?
Tra le aree di applicazione maggiormente colpite dall’azione erosiva del clima troviamo:
- pareti e fianchi di discariche e siti contaminati, inerbiti anche per un’apprezzabile miglioria estetica
- opere in terra rinforzata, nello specifico il terrazzamento di un vigneto e il rialzo arginale di canali o fiumi
- rampe di ascesa/discesa dai cavalcavia, imboccature dei tunnel e barriere antirumore in ambito stradale e ferrovie
- pendii asciutti e rocciosi, di qualsiasi inclinazione, che disegnano l’orografia del nostro Paese.
Le conseguenze dell’erosione superficiale
L’asportazione incontrollata della coltre superficiale e il mancato attecchimento della vegetazione implica un “assottigliamento” del terreno e un rischio di stabilità delle aree in pendenza.
Come agire per prevenire l’erosione superficiale?
È doveroso premettere che è necessaria una valutazione caso per caso, che tenga conto delle molteplici variabili come la natura e l’uniformità del terreno, la pendenza delle scarpate, il tipo di pendio (asciutto o roccioso) e le condizioni climatiche della zona di intervento.
In linea generale la vegetazione, qualsiasi tipo sia, ha una naturale capacità di proteggere i terreni dall’erosione. Per questo, la strada migliore da intraprendere è quella di favorire velocemente l’inerbimento e quindi agire con stuoie biodegradabili in juta, paglia, cocco e fibra di cellulosa, anche preseminate.
TeMa Geo Solutions consiglia biostuoie come Ecovermat, Ecovermat P e PC ed Ecovernet.
In alternativa o in combinazione a queste si possono utilizzare delle geostuoie sintetiche, realizzate principalmente in monofilamenti polimerici.
Una volta posate vengono ricoperte da un altro strato di terreno: in questo modo le radici della vegetazione che crescerà si aggroviglieranno alla geostuoia creando un sistema di protezione dall’erosione pressoché definitivo.
Anche in questo caso, TeMa Geo Solutions consente una vasta gamma di geostuoie tra cui scegliere.
Dubbi su cosa scegliere? Ti aiutiamo noi. CONTATTACI!
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Le opere in terra rinforzata come barriere acustiche
Sentire per tutto il giorno il rumore del traffico fuori dalla finestra è irritante e distraente e, sul lungo termine, anche dannoso per la salute.
Per questo l’OMS e alcune leggi regolamentano l’adozione di sistemi per il risanamento acustico delle città: la Legge quadro 447 del 1995 per l’Italia e la direttiva europea sul rumore ambientale 49/2022. Infatti, se non è possibile agire sulla causa del rumore, la soluzione è quella di installare degli schermi protettivi. Possono essere di varia natura, ma in questo caso ci focalizziamo sulle opere in terra rinforzata che richiedono degli accorgimenti specifici di cui parliamo qui.
Ad esempio, la Pedemontana Veneta è una nuova arteria: quasi 100 Km. Quasi completamente in funzione nel Nord-Est del Veneto, l’asse principale di questa superstrada si mantiene in trincea profonda per attenuare al minimo l’impatto “territoriale” e ambientale sull’area circostante. Significa che ai lati “scorrono” lunghe superfici inclinate in terra rinforzata con 58,61 km di filari arborei e siepi e verde areale per 1.333.410 mq fra siepi campestri, boschetti, scarpate inerbite e prati alberati.
Un’attenzione al rumore con grande considerazione paesaggistica.
Come sono fatte le barriere acustiche in terra rinforzata?
In questo tipo di rilevati dalla tipica forma trapezoidale si utilizza terra che col tempo si ricoprirà di vegetazione. Ad aiutare il terreno, che già possiede una buona resistenza a compressione, vengono abbinati dei rinforzi geosintetici, le geogriglie. Queste vengono inserite orizzontalmente nel terreno e sviluppano attrito e tensione che stabilizzano l’opera, aumentandone la resistenza alla sollecitazione.
TeMa Geo Solutions ha nella sua gamma le geogriglie della serie X-Grid Pet PVC, con diversi valori di tenacità, adatte a ogni tipo di contesto.
Altro elemento da considerare è l’erosione superficiale del terreno: per contrastarla si applicano delle geostuoie sintetiche, anche con funzione pacciamante per favorire la crescita del manto erboso, o delle bioreti in fibre naturali.
Anche in questo caso, TeMa Geo Solutions offre una grande scelta che spazia da Ecovermat F Grass e Ecovernet FJ alla serie K-Mat.
Perché utilizzare una barriera vegetale come elemento acustico protettivo?
La barriera vegetale ha un’indiscussa capacità di limitare la propagazione delle onde sonore: una parte di esse viene assorbita, una parte riflessa e una parte deviata. Nel complesso, dunque, la quantità di onde sonore che arriva al ricevente è notevolmente ridotta e i rumori possono essere attenuati di diversi decibel.
I vantaggi di una barriera fonoassorbente in terra rinforzata
Creare delle opere in terra rinforzata ha i suoi notevoli vantaggi:
- il costo è ridotto perché spesso si può utilizzare terra presente in loco
- non sono necessarie particolari manutenzioni, se non la regolare tenuta in ordine.
- aiuta l’ambiente e si crea un’integrazione integra con esso: un elemento vegetale mitiga anche le emissioni dei veicoli assorbendo la CO2 e purificando l’aria.
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Saremo alla Conferenza EuroGeo 7 a Varsavia
Dopo un rinvio di così tanti mesi a seguito dell’emergenza sanitaria, finalmente a Varsavia dal 4 al 7 settembre 2022 avrà luogo EUROGEO7, la 7a Conferenza Europea sui Geosintetici, alla quale partecipiamo portando la nostra trentennale esperienza e il flusso innovativo di prodotti e funzioni.
Saremo presenti con la divisione TeMa Geo Solutions, specializzata in sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi per la protezione, il mantenimento, il contenimento, il rinforzo e il drenaggio in opere di intervento ambientale.
Abbiamo raggiunto questi obiettivi perché fin dal 1993, quando TeMa è stata fondata, i geosintetici sono stati l’approccio alle applicazioni geotecniche e ambientali a cui miravamo. In tempi in cui ancora non si parlava molto di ecosistema abbiamo sviluppato notevole esperienza in questo settore, mettendo in campo nuove tecnologie, trovando miglioramenti risolutivi sia per la durabilità e sia per la minore invasività degli interventi proprio nei geosintetici.
Gli ambiti di applicazione sono molteplici e spaziano dalle funzioni più importanti a cui serve rispondere in ambito geotecnico, terre rinforzate e terre armate, per citarne alcuni. Molto appassionanti nell’ambito dell’agricoltura collinare e nella rigenerazione urbana di piccolo borghi: drenaggio e filtrazione per discariche e siti contaminati; strade, ferrovie e altre applicazioni di trasporto; gestione delle acque piovane.
Cosa approfondirà TeMa Geo Solutions?
Il focus sono i geosintetici e gli aspetti che li rendono versatili, dalle ottime prestazioni e innovativi in ambito geotecnico. In particolare, ci concentreremo sulle tecnologie TeMa Geo Solutions per:
- l’allontanamento delle acque di infiltrazione con i geosompositi drenanti accoppiati a TNT;
- il rinforzo e la stabilizzazione con le geogriglie;
- la capacità drenante per la copertura, il fondo e i fianchi delle discariche con le georeti;
- la forza drenante antierosiva con le geostuoie.
I nostri tecnici saranno presenti e potranno fornire cataloghi e schede tecniche con i dettagli prestazionali.
Per approfondire: https://www.temacorporation.com/geo-applicazioni/
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Nuove soluzioni nella costruzione e/o sistemazione delle strade
La sicurezza delle infrastrutture stradali è l’obiettivo primario e gli interventi di manutenzione – preventiva o straordinaria che sia – sono sistematici. I manti stradali sopportano carichi di traffico cospicui e cambiamenti atmosferici con escursioni termiche elevate. Si rende necessaria quindi una costante manutenzione per assicurare la regolarità della superficie e la stabilità degli elementi strutturali. Vediamo quali sono i principali fattori da considerare nella costruzione e sistemazione delle strade.
Controllo dell’erosione erosione superficiale
È principalmente dovuta ai cicli di gelo/disgelo che rendono il bitume meno elastico e quindi più facilmente soggetto a vuoti interni. Tali vuoti lasciano penetrare l’acqua negli strati sottostanti, erodendo gradualmente la struttura.
A ciò si sommano i grossi carichi di traffico, soprattutto se di mezzi pesanti, che causano una deformazione degli strati superficiali: la conseguenza è la penetrazione d’acqua che “ammorbidisce” la struttura rendendola meno resistente.
Il drenaggio anticapillare
Un concetto piuttosto complesso, ma molto sorvegliato in ambito edilizio, è quello della capillarità dell’acqua, ossia la capacità dei liquidi di muoversi in microspazi anche contro la forza di gravità. Aiutata dalle pressioni esercitate sugli strati più profondi, risale verso l’alto trascinando con sé le componenti più fini dei materiali, provocando fenomeni di deformazione.
Occorre, quindi, prevedere un geocomposito drenante, una membrana tridimensionale ottenuta dall’accoppiamento di due o più componenti sintetiche con la funzione di convogliare i fluidi verso l’esterno e impedirne la risalita.
Puoi scopri tutte le nostre soluzioni qui.
Rinforzo
A volte può essere necessario posizionare delle griglie di rinforzo, soprattutto in caso di pendenza più o meno accentuata che causerebbe uno scivolamento verso il basso di una banchina stradale.
Ovviamente la scelta del tipo di rinforzo più adatto, e quindi anche della posizione della geogriglia nella stratigrafia, dipende dalle problematiche da affrontare, tra le quali quella di rinforzare l’area superficiale per limitare la propagazione delle lesioni agli strati sottostanti, migliorare la capacità portante e ridurre le sollecitazioni trasmesse agli strati più profondi, oppure quella di provvedere ad assolvere la funzione di separazione (e di anticontaminante).
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Stabilizzazione
Durante gli interventi di costruzione e sistemazione delle strade può capitare di imbattersi in terreni più soffici, che possono manifestare fenomeni di instabilità o addirittura, nelle prime fasi de lavori, di collasso. Se anche non dovesse compromette la fattibilità dell’opera, questo comunque rischia di pregiudicare i requisiti minimi di sicurezza previsti per legge.
Anche in questo caso, i geosintetici sono la risposta al problema, perché assorbono le tensioni almeno fino al momento in cui l’opera raggiunge una sua stabilità strutturale.
Scopri le soluzioni della linea X-Grid qui.
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Internazionalizzazione come sinonimo di ricerca e flessibilità
Essere un’azienda internazionale non significa vendere all’estero. Significa creare, o adeguare, i prodotti alle esigenze degli altri Paesi del mondo, che sono naturalmente diverse dalle nostre, perché diversa è la morfologia del territorio, il clima, le criticità e quindi le esigenze delle persone.
L’internazionalizzazione così intesa è il frutto di un’attitudine aziendale di ricerca e sviluppo tecnologico di prodotti, materiali e processi. Ogni divisione del gruppo TeMa, Interior Solutions, Building Solutions e Geo Solutions, richiede prestazioni tecniche, maestranze e conoscenze specifiche e sempre all’avanguardia.
I laboratori del gruppo TeMa
Prodotti nuovi, prestazioni maggiori e materiali innovativi nascono dalla forte interazione tra gli uffici tecnico-progettuali e i laboratori di test e qualità. Alle analisi dimensionali e alle verifiche strutturali si aggiungono testi di durata, compressione, impermeabilizzazione che testano i prodotti in base a standard qualitativi fissati. Qualche esempio. Per TeMa Interior Solutions, i requisiti standard per le membrane portanti, incollate, impermeabili per l’installazione di piastrelle ceramiche e pietre naturali, ANSI A118.10. Per TeMa Building Solutions, oltre al marchio CE, le membrane dispongono della Dichiarazione di Prestazione (DOP) che certifica le modalità di risposta rispetto alle applicazioni a cui sono destinate. Per TeMa Geo Solutions, il sistema di qualità certificato UNI EN ISO 90001:2000 assicura che l’intera produzione sia ai livelli di massima performance.
I partenariati del gruppo TeMa
Per poter essere lungimiranti e proporre prodotti, materiali e metodi innovativi non si può prescindere da collaborazioni e partenariati con istituti e organizzazioni di ricerca, anche a livello globale. TeMa Technologies and Materials dal 2006 è membro di IGS, International Geosynthetics Society, un’associazione che si dedica allo sviluppo dei geosintetici dal punto di vista scientifico e dell’ingegneria. L’obiettivo principale è quello di promuovere un uso appropriato di questi materiali e della tecnologia a essi associata in tutto il mondo.
Il continuo aggiornamento, dunque, ci permette di proporre soluzioni innovative, al passo con le esigenze sempre nuove del mercato. Di seguito alcuni incontri interessanti per l’anno 2021-2022.
EUROGEO7, a Varsavia (Polonia), dal 19 al 22 settembre 2021. Il focus sarà sui geosintetici e tantissime sono le sessioni proposte, dall’impiego di questi materiali in nuovi settori alla posizione che avranno in termini di economia circolare.
12 ICG 2023 a Roma, dal 17 al 21 settembre 2023. È la 12° conferenza internazionale sui geosintetici. L’incontro verterà sull’interazione tra il mondo accademico e dei professionisti e sugli ultimi sviluppi sotto l’aspetto tecnologico nei diversi settori, per un pianeta sempre più “forte” (Geosynthetics, Leading the Way to a Resilient Planet).
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I geosintetici: impieghi e vantaggi
La nostra passione per il lavoro non si arresta, semplicemente continua in azienda un po’ più limitati e dalle scrivanie di casa. Di certo non ci vedete correre su e giù per i cantieri o uscire ed entrare dai nostri laboratori di ricerca, ma vi assicuriamo che lo stesso impegno e la medesima costanza viene messa nella produzione di geosintetici (che non ha subito alcun arresto), nell’elaborazione di nuovi progetti e nello sviluppo di idee che vedremo concretizzarsi presto, non appena tutto sarà finito.
In questo articolo parliamo di impieghi e vantaggi dei geosintetici.
TeMa e i geosintetici
TeMa Geo è la sezione TeMa nata quasi trent’anni fa con l’intento di studiare e approfondire il mondo dei geosintetici, e che tutt’ora fa. Con “geosintetici” intendiamo, in linea generale, tutte le categorie di manti sintetici che non solo vengono impiegati a contatto con la terra o altri materiali costruttivi, ma il cui utilizzo è apprezzato per diverse applicazioni edilizie. Il ruolo primario guadagnato in ambito edilizio è da ricercare nella loro semplicità d’uso a livello tecnico, il che fa sì che ingegneri e progettisti li prediligano ad altre tecniche.
I vantaggi dei geosintetici
Il vantaggio di optare per opzioni geosintetiche non risiede unicamente nel fatto che siano semplici da adoperare, ma coinvolge anche il lato economico dell’opera: sicuramente meno costosi, offrono eccellenti prestazioni che mantengono inalterate nel tempo. La loro flessibilità d’impiego, inoltre, li rende la soluzione ideale a diverse problematiche di cantiere.
Impiego dei geosintetici “sul campo”: il progetto Serravalle
Per essere più pratici, oggi vi raccontiamo dell’intervento che ci ha visti coinvolti in Piemonte nel 2016. Si trattava di un’opera di ampliamento per il Serravalle Retail Park. In via propedeutica ai lavori si era resa necessaria la messa in sicurezza del versante antistante il nuovo complesso. Per procedere abbiamo dovuto predisporre diverse opere in terra rinforzata, distinguendole in bancate, e risolvere i problemi di drenaggio superficiale per la gestione delle acque, il cui bacino idrografico si trovava a monte dell’area.
Per un’azione di questo calibro abbiamo impiegato come elemento strutturale delle geogriglie appartenenti alla famiglia delle XGrid PET-PVC. Inoltre, per evitare infiltrazioni future, all’interno delle opere rinforzate sono stati installati elementi drenanti in prossimità dei tratti orizzontali di ciascuna berma. Questo è solo uno dei nostri prodotti, nonché uno dei tanti campi applicativi esplorati da TeMa.
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Una collaborazione vincente
TeMa in tutte e tre le sue divisioni dispone di un ufficio tecnico interno capace di supportare e seguire i clienti nelle diverse fasi che scandiscono la realizzazione di un progetto. Dalla scelta della soluzione da adottare fino alle modalità di posa in opera, tutto è curato nel dettaglio.
Soluzioni efficaci, complete e affidabili
Attraverso analisi approfondite e software d’avanguardia, i tecnici TeMa sono in grado di proporre soluzioni efficaci, complete e affidabili per qualsiasi tipologia di intervento nel campo dei prodotti geosintetici. Le analisi dimensionali, le verifiche strutturali e le specifiche dei prodotti da utilizzare, rappresentano un sostegno non indifferente per il progettista o l’impresa. Ma non solo. Lo stesso vale anche per i più esperti operatori del settore che sentono la necessità di arricchire le proprie conoscenze, maturando esperienza in un campo in continua evoluzione. Il risultato? Essere capaci di suggerire soluzioni versatili e al passo con le tecnologie. Le aziende del gruppo IWIS, tra cui appunto TeMa, hanno realizzato i propri impianti produttivi con tecnologie innovative, investendo in un sistema capace di garantire la tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua. Tre sono gli impianti fotovoltaici da 200 kWp, 150 kWp e 100 kWp di cui disponiamo e che ci permettono di utilizzare energia ottenuta da fonti rinnovabili. La holding utilizza, inoltre, per alcuni processi produttivi materiali riciclati, potendosi avvalere di 4 specifici impianti per il riciclaggio delle materie plastiche.
Conformità agli standard di settore
TeMa Geo si affianca, tra l’altro, a un laboratorio di ricerca, nella convinzione che solo il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni sia la chiave del successo e di un miglioramento costante. Una collaborazione vincente tra l’ufficio tecnico e il laboratorio prove e qualità, soprattutto nel settore dei geosintetici, è fondamentale: dona alla propria clientela rimedi all’avanguardia attraverso prodotti studiati e testati e affianca progettisti e imprese nella corretta applicazione delle soluzioni proposte. Test di durata, resistenza a compressione, capacità di drenaggio nelle situazioni più critiche, sono solo alcune delle prove che i laboratori TeMa realizzano quotidianamente per accertarsi che i prodotti siano in linea con i severi standard qualitativi fissati. Il fatto che questi siano naturali e/o riciclati porta con sé la sicurezza che non sono nocivi per l’ambiente, confermando l’impegno di TeMa nei confronti della salvaguardia ambientale.
È esattamente questa continua ricerca dell’eccellenza che ha condotto TeMa a guadagnarsi la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 con la quale si riconosce un sistema di qualità ai massimi livelli di performance. Inoltre, in conformità con la direttiva CPD (Construction Product Directive) 89/106/CEE, le linee di prodotto proposte da TeMa hanno seguito l’iter per il conseguimento della marcatura CE.
Per saperne di più, SCOPRI quali sono i prodotti di TeMa Geo Solutions.
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