Internazionalizzazione come sinonimo di ricerca e flessibilità
Essere un’azienda internazionale non significa vendere all’estero. Significa creare, o adeguare, i prodotti alle esigenze degli altri Paesi del mondo, che sono naturalmente diverse dalle nostre, perché diversa è la morfologia del territorio, il clima, le criticità e quindi le esigenze delle persone.
L’internazionalizzazione così intesa è il frutto di un’attitudine aziendale di ricerca e sviluppo tecnologico di prodotti, materiali e processi. Ogni divisione del gruppo TeMa, Interior Solutions, Building Solutions e Geo Solutions, richiede prestazioni tecniche, maestranze e conoscenze specifiche e sempre all’avanguardia.
I laboratori del gruppo TeMa
Prodotti nuovi, prestazioni maggiori e materiali innovativi nascono dalla forte interazione tra gli uffici tecnico-progettuali e i laboratori di test e qualità. Alle analisi dimensionali e alle verifiche strutturali si aggiungono testi di durata, compressione, impermeabilizzazione che testano i prodotti in base a standard qualitativi fissati. Qualche esempio. Per TeMa Interior Solutions, i requisiti standard per le membrane portanti, incollate, impermeabili per l’installazione di piastrelle ceramiche e pietre naturali, ANSI A118.10. Per TeMa Building Solutions, oltre al marchio CE, le membrane dispongono della Dichiarazione di Prestazione (DOP) che certifica le modalità di risposta rispetto alle applicazioni a cui sono destinate. Per TeMa Geo Solutions, il sistema di qualità certificato UNI EN ISO 90001:2000 assicura che l’intera produzione sia ai livelli di massima performance.
I partenariati del gruppo TeMa
Per poter essere lungimiranti e proporre prodotti, materiali e metodi innovativi non si può prescindere da collaborazioni e partenariati con istituti e organizzazioni di ricerca, anche a livello globale. TeMa Technologies and Materials dal 2006 è membro di IGS, International Geosynthetics Society, un’associazione che si dedica allo sviluppo dei geosintetici dal punto di vista scientifico e dell’ingegneria. L’obiettivo principale è quello di promuovere un uso appropriato di questi materiali e della tecnologia a essi associata in tutto il mondo.
Il continuo aggiornamento, dunque, ci permette di proporre soluzioni innovative, al passo con le esigenze sempre nuove del mercato. Di seguito alcuni incontri interessanti per l’anno 2021-2022.
EUROGEO7, a Varsavia (Polonia), dal 19 al 22 settembre 2021. Il focus sarà sui geosintetici e tantissime sono le sessioni proposte, dall’impiego di questi materiali in nuovi settori alla posizione che avranno in termini di economia circolare.
12 ICG 2023 a Roma, dal 17 al 21 settembre 2023. È la 12° conferenza internazionale sui geosintetici. L’incontro verterà sull’interazione tra il mondo accademico e dei professionisti e sugli ultimi sviluppi sotto l’aspetto tecnologico nei diversi settori, per un pianeta sempre più “forte” (Geosynthetics, Leading the Way to a Resilient Planet).
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I geosintetici sono soluzioni ad alte prestazioni, versatili e sostenibili
I geosintetici sono le soluzioni innovative e versatili nel settore degli interventi di ingegneria ambientale ed edile per le loro caratteristiche di prestazioni ma anche di sostenibilità.
Gli aspetti innovativi dei geosintetici
Il termine “geosintetici” deriva dalle stesse realizzazioni per cui sono utilizzati, le opere geotecniche. Si intendono tutte le tipologie di manti sintetici che sono principalmente utilizzati a contatto con la terra o altri materiali da costruzione e che, per le loro caratteristiche, stanno prendendo piede anche in molteplici applicazioni nel settore dell’edilizia.
Qualità come leggerezza e ingombro ridotto li rendono semplici da utilizzare da un punto di vista tecnico, senza influenzarne la resa in termini di prestazioni e affidabilità nel tempo. Proprio per questo riscontrano un consenso sempre più ampio da parte dei progettisti, che li scelgono in sostituzione di altre tecniche. È poi la loro innata versatilità che li rende un’ottima soluzione alternativa in applicazioni diversificate.
Le diverse tipologie di geosintetici si differenziano anche per la funzione che svolgono. Sono utilizzati in tutte quelle situazioni in cui si devono risolvere criticità relative a drenaggio, controllo erosione, filtrazione, rinforzo, impermeabilizzazione e protezione.
Funzioni e tipologie
In base ai materiali e alla procedura di realizzazione, i geosintetici si classificano in categorie differenti. Tra le offerte di TeMa ci sono geogriglie, georeti, geocompositi drenanti e geocompositi bentonici.
Le geogriglie sono materiali geosintetici con una struttura a maglie aperte che consente di sviluppare una resistenza passiva in corrispondenza degli elementi trasversali. Per questo loro effetto stabilizzante sono utilizzate per rinforzare terreni e nella realizzazione di muri di sostegno.
Le georeti hanno l’aspetto di una griglia e sono formate da filamenti in HDPE che si intersecano. Il reticolo forma un piano che consente il passaggio di liquidi e gas. Per questa loro funzione di drenaggio sono utilizzate per la copertura, il fondo e i fianchi delle discariche.
Le geostuoie possono essere utilizzate per la protezione di scarpate. Una volta posate, vengono ricoperte da uno strato di terreno. Le radici della vegetazione si aggrovigliano alla stuoia costruendo uno strato unico che protegge la scarpata dall’asportazione del terreno superficiale. La loro funzione è di controllo dell’erosione.
I geocompositi drenanti hanno funzione di drenaggio e sono formati da un’anima di monofilamenti e uno o due strati di tessuto non tessuto filtranti e permeabili.
Nell’ambito delle grandi opere, TeMa si caratterizza per la continua ricerca di nuovi prodotti e il coinvolgimento attivo di progettisti e imprese per trovare soluzioni personalizzate per tutti i progetti di ingegneria ambientale.
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