Incontriamoci a Ecomondo 2023
I cambiamenti climatici e i fenomeni naturali estremi impattano sull’equilibrio della vita del pianeta. Lo scenario internazionale della transizione ecologica e dell’economia circolare e green presenta sempre più l’obbligo di fare scelte innovative in tal senso. Per questo incontriamoci a Ecomondo! Noi di TeMa saremo presenti a Ecomondo 2023 con i nostri ingegneri e tecnici per condividere con professionisti, industria, stakeholder, decisori politici, opinion leader e autorità locali quanto possa essere rilevante l’uso dei nostri prodotti per l’attenzione ambientale.
Ecomondo si terrà dal 7 al 10 novembre 2023 presso il Quartiere Fieristico di Rimini. È l’evento internazionale di riferimento a livello europeo nel quale confrontarsi sulle strategie di sviluppo della politica ambientale dell’UE. Per questo è importante partecipare.
C’è un programma strutturato e molto ricco di conferenze, seminari e workshop. Nei quattro giorni di percorso espositivo si affronteranno macro-tematiche interconnesse:
- Bio-energie.
- Economia circolare e rigenerativa.
- Mantenimento di siti e terreni.
- Il rifiuto come risorsa.
- Ciclo dell’acqua.
- Controllo e monitoraggio dell’ambiente.
TeMa a Ecomondo 2023 per l’energia rinnovabile, il riciclo e gli interventi geotecnici sostenibili
Nei suoi 30 anni d’esperienza e con consapevolezza sempre più forte, TeMa ha affrontato l’ambito della sostenibilità, apportando soluzioni a basso impatto ambientale per interventi geotecnici.
Fin dalla nostra nascita ci siamo specializzati in opere in terra rinforzata per rilevati o trincee stradali, pendii e regimentazione delle aree collinari, discariche e siti contaminati.
In ogni situazione, anche urbana, è possibile sostituire il calcestruzzo col verde. Nel nostro catalogo sono presenti prodotti tanto performanti quanto sostenibili, come stuoie biodegradabili (anche preseminate), georeti e geomembrane. I risparmi di CO2 nell’ambito della movimentazione sono notevoli: non serve ghiaia e la terra per realizzare i manufatti si trova sul posto a km 0.
Le nostre geogriglie, poi, sono divenute ormai un supporto imprescindibile nella realizzazione delle strade, capaci di garantire la tenuta nel tempo e sostenere crepe o piccoli cedimenti, con conseguente aumento della scorrevolezza e sicurezza del piano stradale.
Incontriamoci! Potremo mostrarvi storie di lavori eseguiti nel mondo e soluzioni convenienti e curiose, ad esempio la realizzazione di una pista per un galoppatoio in Sudafrica, che resiste alla potenza degli zoccoli anche dopo la pioggia.
Partecipiamo a Ecomondo per presentare le nostre soluzioni, ma anche le nostre scelte aziendali:
Una parte della produzione avviene con la qualità di materie plastiche che “ricicliamo” presso nostri impianti.
Ci siamo dotati di due impianti (in Russia e in Romania) di raccolta e ricondizionamento del polietilene ad alta densità e del polipropilene: selezioniamo i materiali di scarto, effettuiamo due cicli di triturazione e lavaggio, concludiamo con estrusione e filtrazione.
…riutilizziamo le acque di lavaggio.
le acque reflue derivanti dal processo di lavaggio vengono depurate e riutilizzate per i processi successivi.
…investiamo in energia rinnovabile.
Quasi il 50% dell’energia utilizzata nei nostri processi produttivi è ottenuta da fonti rinnovabili: tre impianti fotovoltaici da 200 kWp, 150 kWp e 100 kWp e un cogeneratore che produce ulteriori 800 kWp.
Vai qui per maggiori dettagli.
Incontriamoci in fiera!
Ci trovi dal 7 al 10 novembre 2023 allo Stand 506, Hall D1 presso il Quartiere Fieristico di Rimini.
Nel frattempo, per scoprire di più su Ecomondo, visita il sito ufficiale cliccando qui.
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Finanza sostenibile: sviluppo sostenibile
È interessante comprendere quanto la cultura ambientale di un’impresa possa essere una modalità per accelerare lo sviluppo della stessa, anche trovando finanziatori indispensabili alla sua crescita e alla sua innovazione: è così che entra in gioco il concetto di finanza sostenibile.
Nei resoconti delle Aziende, la sostenibilità, l’economia circolare, il benessere e l’ambiente sono contenuti imprescindibili, sostenuti nel corso della vita delle imprese con diverse connotazioni e profondità.
Oggi la “maturità” del tema si esplicita con la necessità e la volontà delle imprese di rispondere alla “certificazione” ESG – Environmental, Social and Governance, poiché saranno le aziende attente a questi mondi ad avere un futuro più produttivo ed essere soggetti maggiormente finanziabili.
Dunque, per finanza sostenibile s’intende la finanza che sostiene capitali e investimenti di imprese con progetti futuribili, soprattutto dal punto di vista ambientale. Si tratta di una pratica volta a investire per sviluppare processi produttivi, oltre alla ricerca delle materie prime e allo smaltimento dei prodotti a fine carriera con le analisi che, in generale, tendono alla salvaguardia del pianeta.
I pilastri su cui si basa la finanza sostenibile
Tre sono i fattori presi in considerazione, che rappresentano la sintesi dell’applicazione concreta di sviluppo sostenibile.
- Fattori ambientali: includono temi come l’esigenza di favorire processi produttivi che riducano il dispendio di energia e che abbiano un minor impatto sull’ambiente. Fulcro sono le tematiche dell’economia circolare e delle attività a emissioni zero, ma anche della prevenzione all’inquinamento e della salvaguardia della biodiversità.
- Fattori sociali: danno maggior rilievo alla riduzione delle disuguaglianze e allo sviluppo di un sistema inclusivo e di attenzione ai diritti umani, oltre a investire in formazione e in benessere delle comunità.
- Fattori di governo: assicurano che i fattori ambientali e sociali rientrino nei processi decisionali della società.
TeMa e la sostenibilità
TeMa Technologies and Materials crede storicamente nell’utilizzo di materiali e nella creazione di soluzioni sostenibili anche in ambito edilizio e geotecnico.
Ne sono un esempio le opere in terra rinforzata, sia in piccola, sia in grande scala: la tecnica di utilizzo della terra come materiale di contenimento, al posto del cemento, indubbiamente dona al manufatto una valenza ambientale, apporta benefici a livello paesaggistico e di vivibilità (spesso fungono anche da barriere acustiche, per approfondire clicca qui).
Forniamo l’esperienza di oltre 30 anni nello sviluppo di geogriglie e geomebrane disponibili in rotolo, facili da trasportare in luoghi anche impervi e che trovano applicazione ideale nella realizzazione di discariche, gallerie, strade, opere in terra rinforzata e trincee drenanti.
Oltre ai tanti vantaggi costruttivi, non sono da sottovalutare il risparmio energetico e la riduzione di inquinamento dell’aria che si ha con l’uso di geomembrane al posto dei tradizionali granuli in ghiaia: solo di trasporto il numero dei messi (camion) passa da 100 a 1.
Fra le tante realizzazioni, una particolarmente significativa è la pista di un ippodromo a Johannesburg, in Sudafrica.
Inoltre, TeMa fornisce prodotti sostenibili come le biostuoie in fibra naturale di juta, paglia, cocco e cellulosa, particolarmente adatte per il controllo dell’erosione superficiale dei pendii inerbiti.
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TeMa alla XII Conferenza Internazionale sui Geosintetici
Ci saremo anche noi alla 12° edizione della Conferenza Internazionale sui Geosintetici che si terrà a Roma presso l’auditorium Parco della Musica dal 17 al 21 settembre 2023 e che vedrà un nutrito programma di incontri tra professionisti (maggiori informazioni sugli appuntamenti qui).
Quattro giorni di incontri formativi e informativi sui geosintetici esplorati in tutte le sotto-tipologie: i geotessili tessuti e non tessuti, le geogriglie, le georeti, le geostuoie, i geocompositi drenanti e di rinforzo e le geomembrane.
L’utilizzo dei geosintetici trova sempre più applicazione e svolgono diverse funzioni (spesso in combinazione). In particolare:
- Drenaggio – geocompositi drenanti e georeti.
- Filtrazione e Separazione – geotessili tessuti e geotessili non tessuti.
- Rinforzo – geotessili tessuti e geogriglie.
- Salvaguardia delle impermeabilizzazioni – membrane bugnate con bugne troncoconiche o stellate.
- Antierosione – georeti, geostuoie, biotessili.
- Protezione meccanica – geotessili non tessuti, geotessili compositi.
- Applicazioni speciali – vari geosintetici realizzati su richiesta specifica.
I temi principali affrontati spazieranno tra i diversi campi di utilizzo, dalla progettazione antisismica ai rilevati stradali e ferroviari e, ancora, dal controllo erosione alle funzioni di filtrazione e drenaggio, fino all’analisi di casi pratici.
Il mondo della ricerca è in continua evoluzione e gli incontri in programma sono una grande opportunità per condividere le esperienze e i recenti sviluppi tecnici con ingegneri, geologi, consulenti, appaltatori e chiunque sia coinvolto nella ricerca e nell’utilizzo dei geosintetici.
Durante l’evento sarà possibile partecipare a conferenze tecniche, giroud lecture, special lectures e corsi brevi e visitare il padiglione espositivo dove incontrare le aziende produttrici.
L’esperienza trentennale di TeMa nell’utilizzo dei geosintetici
L’evento internazionale, che porta il titolo “Leading the way to a resilient planet”, rappresenta appieno l’obiettivo per il quale TeMa ha iniziato a produrre e sperimentare geosintetici fin dalla metà degli anni 90: la ricerca di tecnologie e dei materiali più adatti da applicare nella costruzione di edifici e opere geotecniche.
È stato un confronto continuo anche con l’aumentata sensibilità con le grandi tematiche ambientali. È ciò che ha permesso di allargare l’offerta commerciale e di espanderci in 80 Paesi nel mondo.
Oggi i prodotti a catalogo sono molti e rispondono a richieste specifiche per discariche, gallerie, rilevati stradali, argini e terre rinforzate, aumentando via via le prestazioni per il controllo dell’erosione superficiale, il drenaggio delle acque meteoriche e il rinforzo dei pendii erbosi.
Il mondo dei geosintetici è in forte evoluzione e i nostri investimenti sono ingenti, soprattutto nella ricerca, per poter fornire ai nostri clienti le migliori soluzioni, anche personalizzate, per i loro progetti. Insieme ai nostri partner condividiamo “l’urgenza” di perseguire il nostro ferreo ideale di attenzione all’ambiente e di tutela idrogeologica del territorio.
Ti aspettiamo a Roma dal 17 al 21 settembre 2023 allo Stand 22.
Nel frattempo puoi scoprire tutti i dettagli sull’evento qui.
Superfici a verde e verde pensile tra benefici e accorgimenti tecnici
Negli ultimi anni il tema del “green” ha preso sempre più piede e include soluzioni semplici e convenienti, adottabili da chiunque abbia una copertura. Stiamo parlando del verde pensile e, più in generale, delle coperture a verde, che oltre agli indubbi benefici ambientali sono il perfetto luogo adatto al relax in famiglia o agli aperitivi estivi con gli amici. Le superfici a verde, o giardini pensili, hanno origini antichissime e vengono oggi realizzati in estrema sicurezza, anche di durata, con ottimi prodotti per migliori vantaggi.
Vediamo tutto nel dettaglio.
I vantaggi delle superfici a verde
Per l’ambiente
Piante ed erba svolgono naturalmente la funzione di assorbire CO2 e rilasciare ossigeno, oltre a filtrare le particelle sottili. In più, mitigano il microclima urbano abbassando le temperature di parecchi gradi centigradi e riducono l’elettrosmog causato da qualsiasi dispositivo elettronico.
Attutiscono il rumore e, se ben progettate, assorbono e contengono i primi scrosci improvvisi di piogge abbondanti.
Un insieme di progressi sostenibili per il benessere urbano, migliorando la qualità dell’aria con meno smog e polveri.
Per il benessere abitativo
La vegetazione funge anche da naturale isolante termico – vantaggio non da poco con le crisi energetiche degli ultimi mesi – e da isolante acustico nelle camere mansardate. Inoltre, protegge efficacemente la copertura contro i raggi UV, contro lo stress meccanico e contro le variazioni giornaliere di temperatura, aumentando la durata media dello strato dell’impermeabilizzazione.
Per finire, realizzare un giardino su una copertura aumenta il valore dell’immobile.
Da un punto di vista tecnico
La stratigrafia di una copertura verde si compone, tra le altre cose, di geosintetici più performanti dei sistemi tradizionali quanto a drenaggio, protezione meccanica dell’impermeabilizzazione e filtrazione. I prodotti utilizzati sono più leggeri e poco ingombranti, facilmente trasportabili e veloci da posare.
Le funzioni da assolvere nelle superfici a verde e verde pensile
Ritroviamo 4 funzioni principali:
- Accumulo (delle acque meteoriche trattenute per l’irrigazione fino a quando necessarie) e drenaggio (di quelle in eccesso). Per questa funzione combinata ci sono le membrane bugnate in HDPE da 20mm T-Kone H XL e T-Kone H XL S.
- Controllo dell’erosione superficiale dovuta ad agenti atmosferici. Per questa funzione esistono le biostuoie T-Juta 500 e la geostuoia sintetica T-Mat.
- Drenaggio. Qui c’è T-Mix Drain 20 SS, la geostuoia cuspidata accoppiata a 2 geotessuti.
- Protezione meccanica dell’impermeabilizzazione. I geotessili della gamma Tematex NW PET, bianchi e neri, sono i prodotti giusti.
Un supporto economico alla spesa della realizzazione della copertura verde
Il Bonus Verde, facente parte della Legge di Bilancio, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 e garantisce fino al 36% di detrazione. Qui trovi maggiori informazioni.
- Pubblicato il BUILDING, Coperture a verde
La scelta sostenibile di TeMa Technologies and Materials
Siamo nati quasi 30 anni fa e l’attenzione all’ambiente è sempre stata parte della nostra filosofia, visto anche che la nostra sede principale è a meno di tre chilometri dalla core zone delle colline Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Terre armate, terre rinforzate e risparmio di CO2
I nostri ingegneri hanno ripensato il sistema terre armate e terre rinforzate usando la stessa forza del terreno sostenuto da geogriglie, così da risparmiare milioni di metri cubi di cemento e materiali inerti che avrebbero necessitato di centinaia di grandi automezzi per il trasporto. Ad oggi se ne utilizza solo uno: un notevole risparmio di CO2 in accordo con il carbon foot print, la misura che esprime in anidride carbonica il totale delle emissioni di gas a effetto serra di un prodotto o un processo.
Le nostre georeti e geogriglie sono realizzate, in parte, con plastica riciclata proveniente da impianti controllati per ottenere materiale plastico compatibile con i nostri standard. Una differenza sostanziale sia per la raccolta del materiale da riciclare e condizionare sia per la modalità di riciclo (si tratta di polietilene ad alta densità e polipropilene proveniente da flaconi, contenitori, bottiglie, capsule e altro) sia per la sua preparazione per la quale, al fine di garantire la qualità, abbiamo adibito due impianti: EcoTeMa in Russia e Replastica in Romania.
Un percorso di sostenibilità che TeMa ha iniziato e svilupperà continuando a investire in tecnologie e impianti con l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nel 2050.
Il nostro processo produttivo del riciclo
Selezione dei materiali: solo quelli che per qualità e tipologia corrispondono ai protocolli prefissati passano alla fase successiva.
Il materiale selezionato viene prima triturato e successivamente lavato, di nuovo ritriturato e rilavato.
Solo a questo punto diviene “materia prima” da poter essere trasformato in granuli e poi poter essere estruso e utilizzabile nelle produzioni TeMa.
Viene fornito ai nostri stabilimenti del Gruppo affinché ne ricavino i prodotti da immettere nel mercato secondo i capitolati previsti dai progettisti e a seconda delle disposizioni di legge di ogni Paese.
Dove finiscono le acque di lavaggio?
Anche le acque impiegate per il lavaggio vengono riutilizzate dopo essere state opportunamente depurate. La parte di esse che non viene utilizzata viene smaltita conformemente a specifici parametri governativi relativi all’impatto ambientale.
Energia rinnovabile
Insieme al riciclo della plastica e l’attenzione alle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, il Gruppo IWIS si è dotato di 3 impianti fotovoltaici da 200 kWp, 150 kWp e 100 kWp e un cogeneratore che producono il 50% dell’energia utilizzata nei processi produttivi.
Se desideri ricevere informazioni in merito, CONTATTACI. Oppure scarica il nuovo Catalogo VIGNETI direttamente dal sito.
- Pubblicato il CORPORATION, Ricerca e sviluppo, TeMa Technologies and materials
TeMa: un supporto per la terra
Geo Solutions è la sezione TeMa che sviluppa tecnologie e prodotti per la protezione, il mantenimento e il drenaggio, nel settore delle grandi opere d’intervento ambientale da oltre vent’anni.
In particolare, data la posizione del suo primo stabilimento – collocato in prossimità delle colline oggi Patrimonio dell’Unesco – ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i territori agrari e, in particolare, i paesaggi vitivinicoli che oggi stanno ricevendo crescenti attenzioni sia per la loro rilevanza economica che per la loro valenza ambientale.
Questa nuova attenzione nei confronti del paesaggio, incluso quello agrario, non è mai stata più attuale. Siamo ufficialmente entrati, infatti, nell’anno green e per questo, oggi, vogliamo condividere con voi alcuni sistemi per preservare le vostre colture vitivinicole.
I RISCHI PRINCIPALI: EROSIONE E DRENAGGIO
Tra i rischi principali che minano alla stabilità del terreno riscontriamo: l’erosione naturale della superficie con la conseguente necessità di rinforzo della stessa e il problema del drenaggio dell’acqua.
EROSIONE: CAUSE E SOLUZIONI
A causare l’erosione del terreno è il ruscellamento dell’acqua piovana che, asportando lo strato superficiale della coltre può provocare, a lungo andare, un’erosione di grande impatto.
Per quanto riguarda l’erosione del terreno diverse sono le applicazioni attraverso le quali si può intervenire. TeMa propone soluzioni naturali e sintetiche, a seconda dei casi: può, infatti, coinvolgere nell’operazione una biorete in fibra di juta, naturale al 100% o una geostuoia tridimensionale in PP come KMat. A rendere stabilità al terreno è il sistema di rinforzi geosintetici (geotessili tessuti o geogriglie), i quali, una volta inseriti nel sottosuolo ricreano uno strato tensionale in grado di assorbire sollecitazioni di grado più intenso rispetto al terreno.
DRENAGGIO: CONSEGUENZE E SOLUZIONI
In ultima, per risolvere la causa fondamentale dell’instabilità del terreno, ossia il drenaggio, TeMa ha sviluppato delle trincee drenanti capaci di smaltire l’acqua che viene naturalmente assorbita dalla terra. Si tratta di scavi in trincea, in genere a sezione rettangolare, ricolmi di materiale inerte naturale, come può essere la ghiaia o lo spezzato di cava, a elevata permeabilità. Lo smaltimento avviene o attraverso il materiale di riempimento della trincea o tramite la tubazione drenante collocata alla base della trincea. Per evitare un altro possibile problema, ossia quello dell’intasamento del tubo, questo viene completamente rivestito da strati di tessuto non tessuto.
L’attenzione per i dettagli, per le piccole cose, distingue un’azienda dalle altre. Ecco perché TeMa emerge nel suo settore, per lo slancio verso il nuovo e il rispetto per l’ambiente che vede i suoi paesaggi inalterati dopo gli interventi di TeMa.
Scopri di più, esplora il sito TeMa.
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… Oggi c’è qualche albero in più
Il 2020 è stato dichiarato l’anno della sostenibilità. I primi grandi progetti riguarderanno, a livello mondiale, la crescita dell’eolico offshore quale fonte globale di energia e un’accelerazione della produzione di veicoli elettrici nelle grandi case automobilistiche, quali alternativa ai veicoli con motore a combustione. Anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo alla causa con un’attenzione particolare allo sviluppo ecosostenibile.
BIOSTUOIE IN FIBRE NATURALI
Ne sono un esempio le soluzioni degradabili che offriamo in materia di rinforzo dei pendii rocciosi. Questi, in base alle condizioni morfologiche e di esposizione del versante, necessitano di rinforzi che possono essere sintetici oppure di origine naturale. Ecovernet e Ecovermat fanno parte di quest’ultima categoria. La prima è una biostuoia in fibre naturali tipo juta, mentre la seconda è una biostuoia in fibre naturali come paglia e cocco. Il vantaggio di utilizzare rinforzi di questa seconda tipologia è duplice: da un lato si fornisce protezione al suolo contro agenti atmosferici, dall’altro si stimola la formazione di vegetazione, la quale detiene una naturale funzione antierosiva.
GEOCOMPOSITI DRENANTI
La possibilità di realizzare interventi di ingegneria agraria avvalendosi di materiali nuovi oggi risulta determinante per uno sviluppo sostenibile: interventi di drenaggio delle acque sono resi possibili senza l’impiego di grandi quantità di inerti provenienti da cave e trasportati su ruota, grazie ai geocompositi drenanti. Questi nuovi materiali si distinguono per leggerezza, ingombro ridotto e minima incidenza sui costi dell’opera dovuti ai trasporti, con una conseguente e drastica riduzione di emissione di CO2. Pensate solamente al fatto che nella realizzazione di un impianto sportivo occorrono, a grandi linee, circa 200 camion per il trasporto senza pensare agli scavi che il procacciamento di ghiaia porta con sé. Provate a immaginare quanti quintali di anidride carbonica abbiamo risparmiato al nostro pianeta!
L’ecosostenibilità e la salvaguardia ambientale sono, come potrete capire, valori ai quali siamo saldamente ancorati e non semplici slogan. Non a caso la holding IWIS, della quale facciamo parte, ha investito le proprie risorse nella realizzazione di impianti produttivi attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, capaci di tutelare il suolo, l’aria e l’acqua, beni preziosi per l’intera umanità. Tra questi, sono ben 4 gli impianti specifici destinati al riciclaggio delle materie plastiche.
Una storia di tutela territoriale e di responsabilità ambientale. La nostra.
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