Finanza sostenibile: sviluppo sostenibile
È interessante comprendere quanto la cultura ambientale di un’impresa possa essere una modalità per accelerare lo sviluppo della stessa, anche trovando finanziatori indispensabili alla sua crescita e alla sua innovazione: è così che entra in gioco il concetto di finanza sostenibile.
Nei resoconti delle Aziende, la sostenibilità, l’economia circolare, il benessere e l’ambiente sono contenuti imprescindibili, sostenuti nel corso della vita delle imprese con diverse connotazioni e profondità.
Oggi la “maturità” del tema si esplicita con la necessità e la volontà delle imprese di rispondere alla “certificazione” ESG – Environmental, Social and Governance, poiché saranno le aziende attente a questi mondi ad avere un futuro più produttivo ed essere soggetti maggiormente finanziabili.
Dunque, per finanza sostenibile s’intende la finanza che sostiene capitali e investimenti di imprese con progetti futuribili, soprattutto dal punto di vista ambientale. Si tratta di una pratica volta a investire per sviluppare processi produttivi, oltre alla ricerca delle materie prime e allo smaltimento dei prodotti a fine carriera con le analisi che, in generale, tendono alla salvaguardia del pianeta.
I pilastri su cui si basa la finanza sostenibile
Tre sono i fattori presi in considerazione, che rappresentano la sintesi dell’applicazione concreta di sviluppo sostenibile.
- Fattori ambientali: includono temi come l’esigenza di favorire processi produttivi che riducano il dispendio di energia e che abbiano un minor impatto sull’ambiente. Fulcro sono le tematiche dell’economia circolare e delle attività a emissioni zero, ma anche della prevenzione all’inquinamento e della salvaguardia della biodiversità.
- Fattori sociali: danno maggior rilievo alla riduzione delle disuguaglianze e allo sviluppo di un sistema inclusivo e di attenzione ai diritti umani, oltre a investire in formazione e in benessere delle comunità.
- Fattori di governo: assicurano che i fattori ambientali e sociali rientrino nei processi decisionali della società.
TeMa e la sostenibilità
TeMa Technologies and Materials crede storicamente nell’utilizzo di materiali e nella creazione di soluzioni sostenibili anche in ambito edilizio e geotecnico.
Ne sono un esempio le opere in terra rinforzata, sia in piccola, sia in grande scala: la tecnica di utilizzo della terra come materiale di contenimento, al posto del cemento, indubbiamente dona al manufatto una valenza ambientale, apporta benefici a livello paesaggistico e di vivibilità (spesso fungono anche da barriere acustiche, per approfondire clicca qui).
Forniamo l’esperienza di oltre 30 anni nello sviluppo di geogriglie e geomebrane disponibili in rotolo, facili da trasportare in luoghi anche impervi e che trovano applicazione ideale nella realizzazione di discariche, gallerie, strade, opere in terra rinforzata e trincee drenanti.
Oltre ai tanti vantaggi costruttivi, non sono da sottovalutare il risparmio energetico e la riduzione di inquinamento dell’aria che si ha con l’uso di geomembrane al posto dei tradizionali granuli in ghiaia: solo di trasporto il numero dei messi (camion) passa da 100 a 1.
Fra le tante realizzazioni, una particolarmente significativa è la pista di un ippodromo a Johannesburg, in Sudafrica.
Inoltre, TeMa fornisce prodotti sostenibili come le biostuoie in fibra naturale di juta, paglia, cocco e cellulosa, particolarmente adatte per il controllo dell’erosione superficiale dei pendii inerbiti.
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Il rinforzo di pendii e scarpate
Pendii e scarpate possono essere adibiti a rilevati stradali o ferroviari, a rialzi di argini e golene, ma anche a vigneti, soprattutto in un territorio come l’Italia fra i più ricchi al mondo di paesaggi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Molti di quei terrazzamenti rinverditi sono vere e proprie opere in terra rinforzata la cui stabilità è garantita da una tecnica costruttiva ben collaudata che pone in primo piano il rinforzo del versante.
Il rinforzo di pendii e scarpate per una maggiore stabilità
Le opere in terra rinforzata sono opere di sostegno che consentono di sorreggere pendii e scarpate, anche con pendenze elevate, senza l’uso di manufatti in calcestruzzo, che risulterebbero più invasivi dal punto di vista paesaggistico.
Il terreno, infatti, ha una naturale capacità di resistenza a compressione e, associato a griglie geositetiche (che hanno un’ottima capacità di resistenza a trazione), forma un sistema stabile, in quanto le caratteristiche intrinseche dei due elementi forniscono un composito maggiormente performante.
La struttura a maglie aperte consente alle geogriglie di rinforzo di sviluppare delle resistenze passive in corrispondenza degli elementi trasversali, oltre alla resistenza allo scorrimento del geosintetico rispetto al terreno. La gamma TeMa Geo Solutions è completa di geogriglie X-Grid nei suoi più svariati modelli da scegliere in base al progetto.
Come posizionare la geogriglia nella stratigrafia di un terreno?
Ogni pendio richiede una progettazione appropriata ed esperta. Va comunque premesso che, oltre alla necessità di rinforzare il rialzo in terra con le geogriglie, si deve garantire il controllo dell’erosione superficiale con le stuoie sintetiche o naturali e la sagomatura con i casseri in rete metallica elettrosaldata.
A ogni “blocco” di terreno sostenuto dai casseri va applicata la geogriglia X-Grid, posizionata tra il terreno di riempimento e la stuoia antierosione. Si deve prevedere un risvolto esterno alla casseratura per non più di 150 cm, installando i picchetti di irrigidimento della casseratura equidistanti circa 30 cm.
- Terreno di fondazione
- Casseri metallici
- Stuoia antierosione
- Geogriglia
- Terreno di riempimento
- Inerbimento del fronte
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Superfici a verde e verde pensile tra benefici e accorgimenti tecnici
Negli ultimi anni il tema del “green” ha preso sempre più piede e include soluzioni semplici e convenienti, adottabili da chiunque abbia una copertura. Stiamo parlando del verde pensile e, più in generale, delle coperture a verde, che oltre agli indubbi benefici ambientali sono il perfetto luogo adatto al relax in famiglia o agli aperitivi estivi con gli amici. Le superfici a verde, o giardini pensili, hanno origini antichissime e vengono oggi realizzati in estrema sicurezza, anche di durata, con ottimi prodotti per migliori vantaggi.
Vediamo tutto nel dettaglio.
I vantaggi delle superfici a verde
Per l’ambiente
Piante ed erba svolgono naturalmente la funzione di assorbire CO2 e rilasciare ossigeno, oltre a filtrare le particelle sottili. In più, mitigano il microclima urbano abbassando le temperature di parecchi gradi centigradi e riducono l’elettrosmog causato da qualsiasi dispositivo elettronico.
Attutiscono il rumore e, se ben progettate, assorbono e contengono i primi scrosci improvvisi di piogge abbondanti.
Un insieme di progressi sostenibili per il benessere urbano, migliorando la qualità dell’aria con meno smog e polveri.
Per il benessere abitativo
La vegetazione funge anche da naturale isolante termico – vantaggio non da poco con le crisi energetiche degli ultimi mesi – e da isolante acustico nelle camere mansardate. Inoltre, protegge efficacemente la copertura contro i raggi UV, contro lo stress meccanico e contro le variazioni giornaliere di temperatura, aumentando la durata media dello strato dell’impermeabilizzazione.
Per finire, realizzare un giardino su una copertura aumenta il valore dell’immobile.
Da un punto di vista tecnico
La stratigrafia di una copertura verde si compone, tra le altre cose, di geosintetici più performanti dei sistemi tradizionali quanto a drenaggio, protezione meccanica dell’impermeabilizzazione e filtrazione. I prodotti utilizzati sono più leggeri e poco ingombranti, facilmente trasportabili e veloci da posare.
Le funzioni da assolvere nelle superfici a verde e verde pensile
Ritroviamo 4 funzioni principali:
- Accumulo (delle acque meteoriche trattenute per l’irrigazione fino a quando necessarie) e drenaggio (di quelle in eccesso). Per questa funzione combinata ci sono le membrane bugnate in HDPE da 20mm T-Kone H XL e T-Kone H XL S.
- Controllo dell’erosione superficiale dovuta ad agenti atmosferici. Per questa funzione esistono le biostuoie T-Juta 500 e la geostuoia sintetica T-Mat.
- Drenaggio. Qui c’è T-Mix Drain 20 SS, la geostuoia cuspidata accoppiata a 2 geotessuti.
- Protezione meccanica dell’impermeabilizzazione. I geotessili della gamma Tematex NW PET, bianchi e neri, sono i prodotti giusti.
Un supporto economico alla spesa della realizzazione della copertura verde
Il Bonus Verde, facente parte della Legge di Bilancio, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 e garantisce fino al 36% di detrazione. Qui trovi maggiori informazioni.
- Pubblicato il BUILDING, Coperture a verde
Una collaborazione vincente
TeMa in tutte e tre le sue divisioni dispone di un ufficio tecnico interno capace di supportare e seguire i clienti nelle diverse fasi che scandiscono la realizzazione di un progetto. Dalla scelta della soluzione da adottare fino alle modalità di posa in opera, tutto è curato nel dettaglio.
Soluzioni efficaci, complete e affidabili
Attraverso analisi approfondite e software d’avanguardia, i tecnici TeMa sono in grado di proporre soluzioni efficaci, complete e affidabili per qualsiasi tipologia di intervento nel campo dei prodotti geosintetici. Le analisi dimensionali, le verifiche strutturali e le specifiche dei prodotti da utilizzare, rappresentano un sostegno non indifferente per il progettista o l’impresa. Ma non solo. Lo stesso vale anche per i più esperti operatori del settore che sentono la necessità di arricchire le proprie conoscenze, maturando esperienza in un campo in continua evoluzione. Il risultato? Essere capaci di suggerire soluzioni versatili e al passo con le tecnologie. Le aziende del gruppo IWIS, tra cui appunto TeMa, hanno realizzato i propri impianti produttivi con tecnologie innovative, investendo in un sistema capace di garantire la tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua. Tre sono gli impianti fotovoltaici da 200 kWp, 150 kWp e 100 kWp di cui disponiamo e che ci permettono di utilizzare energia ottenuta da fonti rinnovabili. La holding utilizza, inoltre, per alcuni processi produttivi materiali riciclati, potendosi avvalere di 4 specifici impianti per il riciclaggio delle materie plastiche.
Conformità agli standard di settore
TeMa Geo si affianca, tra l’altro, a un laboratorio di ricerca, nella convinzione che solo il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni sia la chiave del successo e di un miglioramento costante. Una collaborazione vincente tra l’ufficio tecnico e il laboratorio prove e qualità, soprattutto nel settore dei geosintetici, è fondamentale: dona alla propria clientela rimedi all’avanguardia attraverso prodotti studiati e testati e affianca progettisti e imprese nella corretta applicazione delle soluzioni proposte. Test di durata, resistenza a compressione, capacità di drenaggio nelle situazioni più critiche, sono solo alcune delle prove che i laboratori TeMa realizzano quotidianamente per accertarsi che i prodotti siano in linea con i severi standard qualitativi fissati. Il fatto che questi siano naturali e/o riciclati porta con sé la sicurezza che non sono nocivi per l’ambiente, confermando l’impegno di TeMa nei confronti della salvaguardia ambientale.
È esattamente questa continua ricerca dell’eccellenza che ha condotto TeMa a guadagnarsi la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 con la quale si riconosce un sistema di qualità ai massimi livelli di performance. Inoltre, in conformità con la direttiva CPD (Construction Product Directive) 89/106/CEE, le linee di prodotto proposte da TeMa hanno seguito l’iter per il conseguimento della marcatura CE.
Per saperne di più, SCOPRI quali sono i prodotti di TeMa Geo Solutions.
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