TeMa Technologies and Materials ha da poco festeggiato i primi trent’anni di attività. Nacque infatti nel 1993, come spin-off di Tegola Canadese, con l’obiettivo di espandere la propria presenza nell’edilizia commerciale, civile e geotecnica. Focalizzata sui prodotti e sui sistemi di protezione delle fondazioni di fabbricati dalle acque piovane e da falda, l’azienda ha acquisito un’esperienza internazionale di rilievo, diventando un punto di riferimento per la messa in sicurezza di discariche, gestione di siti contaminati e sistemi di rinforzo dei terreni con soluzioni sempre più resilienti anche agli eccessi degli agenti atmosferici.
TeMa ha sede in Italia, ed è presente su 4 continenti con stabilimenti in Italia, Stati Uniti, Sudafrica, Spagna, Turchia, India, Romania e Russia. Sta proiettando il proprio fatturato verso i 100 milioni di euro, dimostrando una crescita significativa, raddoppiando i ricavi del 2021. Un incremento del 100% in soli quattro anni.
Rapidità, velocità e sicurezza sono i concetti portanti del rapporto aziendale con il mercato, peculiarità unite all’innovazione, alla valorizzazione delle risorse umane e al forte impegno ambientale. Quest’ultima sensibilità è legata alla circostanza che il principale stabilimento di produzione è situato in un’area industriale di Vittorio Veneto collocata fra i boschi incontaminati del Cansiglio e le colline riconosciute come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Un sentiment di rispetto al territorio, conclamato sin dall’inizio della storia industriale TeMa.
Per questo la sostenibilità in TeMa va ben oltre gli annunci: il recupero di materie plastiche di qualità avviene mediante due impianti di riciclaggio per il riutilizzo del polietilene ad alta densità e del polipropilene, uno in Russia e uno in Romania. Tutti i materiali di scarto vengono selezionati e sottoposti a cicli di triturazione, lavaggio e filtraggio, per essere infine estrusi e impiegati nella creazione di nuovi prodotti.
Nel corso dei suoi 30 (+1) anni di attività, TeMa ha affrontato con crescente consapevolezza l’importanza della sostenibilità, proponendo soluzioni a basso impatto ambientale nel campo geotecnico. Un esempio significativo è rappresentato dai prodotti per la realizzazione di “muri di sostegno in terra rinforzata”, così come da una specializzazione innovativa ed efficace nella proposta di materiali per la realizzazione di rilevati, trincee stradali, regimentazione delle aree collinari, discariche e siti contaminati. I sistemi TeMa per il contenimento del terreno sostituiscono con la terra stessa i tradizionali manufatti in cemento armato, favorendo la crescita vegetale e offrendo incontestabili vantaggi paesaggistici. Le soluzioni includono georeti, geomembrane e strutture metalliche con varie inclinazioni, capaci di autosostenere il terreno e regimentare le acque meteoriche. In molti casi, vengono impiegate stuoie biodegradabili preseminate.
I prodotti TeMa hanno reso possibile processi che permettono un notevole risparmio di emissioni di CO2 nella movimentazione dei materiali. La riduzione dell’impatto ambientale è notevole! Eliminando l’uso di ghiaia e utilizzando in loco la terra appena scavata, si riduce al minimo l’energia impiegata nel trasporto dei materiali. Un approccio che rende possibile realizzare strutture resistenti all’impatto, anche nel corso di eventi climatici violenti, che negli ultimi anni non mancano di certo.
TeMa si pone come emblema della modernità nel settore, testando con continuità – nei propri laboratori – tecnologie competitive per poter proporre materiali, prodotti e sistemi semplici ed efficienti. Dietro a queste soluzioni ci sono ricerca, sperimentazione e test: un team di professionisti – uomini e donne, ingegneri e tecnici – impegnati nel proprio campo di competenza, che con determinazione offrono assistenza, accompagnamento e ascolto.
Sebbene oggi l’attenzione ESG (Environmental, Social, Governance) stia diventando pratica comune per molte imprese, per TeMa è sempre stato il cuore pulsante della propria filosofia aziendale. Grazie ai prodotti TeMa sono stati evitati migliaia di scavi e trasporti di materiali inerti in più di trent’anni, con un impatto estremamente positivo sull’ambiente.