I geocompositi drenanti soddisfano con molteplici funzioni l’ambito geotecnico, ma hanno alcune caratteristiche che li distinguono e consentono loro di trovare un assiduo utilizzo anche nel settore edilizio. I geocompositi drenanti TeMa sono leggeri, maneggevoli al trasporto e alla posa, veloci da applicare… Ma vediamo tutto nel dettaglio.
Cosa sono i geocompositi drenanti e quali tipi esistono?
Per definizione i geocompositi drenanti sono dei geosintetici permeabili formati da almeno due elementi (un elemento sintetico e uno o più TNT).
Le tipologie principali di prodotti drenanti in cui TeMa propone tutta la sua esperienza sono tre:
- Georeti, formate da una rete sintetica in HDPE a due fili incrociati con due TNT in PP termoaccoppiati, come T-Drain.
- Geomembrane del tipo T-Kone e TMD, membrane bugnate in HDPE con bugne di varie altezze (8, 10, 20 mm) accoppiate a un TNT.
- Monofilamenti, costituiti da un’anima in monofilamenti sintetici estrusi con due TNT termoaccoppiati, ad esempio T-Mix Drain.
Quali sono gli ambiti di applicazione in ambito edilizio?
I geocompositi drenanti di TeMa Building Solutions coprono numerose applicazioni in ambito edilizio: coperture a falda inclinata e coperture piane a ballast, coperture piane a verde e carrabili, pareti e coperture metalliche a tecnica aggraffata, fondazioni e opere interrate, murature interne a rischio umidità.
Sono tutti ambienti che richiedono un’attenzione particolare al drenaggio, perché esposti alle diverse condizioni atmosferiche e in alcuni casi anche all’acqua di falda: il rischio di ristagni aumenta favorendo l’umidità e, nell’eventualità in cui si creino lesioni o eccessiva pressione sullo strato impermeabile, è possibile che si sviluppino infiltrazioni.
Quali funzioni svolgono?
La funzione principale è quella di drenaggio delle acque meteoriche e di falda. Questo avviene grazie all’azione di separazione, resa possibile dal tessuto non tessuto che funge da filtro: le particelle che riescono ad attraversarlo sono estremamente piccole da risultare innocue per il buon funzionamento del sistema di scarico.
I geocompositi a membrana bugnata svolgono anche la funzione importante di protezione meccanica dell’impermeabilizzazione, rilevante nelle coperture e indispensabile negli ambienti interrati per sopportare senza danni interramenti e assestamenti del terreno di riempimento.
Quale geocomposito drenante scegliere in ambito edilizio?
La scelta del giusto prodotto va fatta sulla base delle prestazioni richieste. Questo i progettisti lo sanno bene: alla luce della quantità e della “qualità” d’acqua da drenare e, quindi, della morfologia del territorio, della presenza di falde attive e così via. Va valutata anche la quantità di carico, ad esempio in applicazioni a verde, coperture carrabili e superfici pedonabili.