I geosintetici sono le soluzioni innovative e versatili nel settore degli interventi di ingegneria ambientale ed edile per le loro caratteristiche di prestazioni ma anche di sostenibilità.
Gli aspetti innovativi dei geosintetici
Il termine “geosintetici” deriva dalle stesse realizzazioni per cui sono utilizzati, le opere geotecniche. Si intendono tutte le tipologie di manti sintetici che sono principalmente utilizzati a contatto con la terra o altri materiali da costruzione e che, per le loro caratteristiche, stanno prendendo piede anche in molteplici applicazioni nel settore dell’edilizia.
Qualità come leggerezza e ingombro ridotto li rendono semplici da utilizzare da un punto di vista tecnico, senza influenzarne la resa in termini di prestazioni e affidabilità nel tempo. Proprio per questo riscontrano un consenso sempre più ampio da parte dei progettisti, che li scelgono in sostituzione di altre tecniche. È poi la loro innata versatilità che li rende un’ottima soluzione alternativa in applicazioni diversificate.
Le diverse tipologie di geosintetici si differenziano anche per la funzione che svolgono. Sono utilizzati in tutte quelle situazioni in cui si devono risolvere criticità relative a drenaggio, controllo erosione, filtrazione, rinforzo, impermeabilizzazione e protezione.
Funzioni e tipologie
In base ai materiali e alla procedura di realizzazione, i geosintetici si classificano in categorie differenti. Tra le offerte di TeMa ci sono geogriglie, georeti, geocompositi drenanti e geocompositi bentonici.
Le geogriglie sono materiali geosintetici con una struttura a maglie aperte che consente di sviluppare una resistenza passiva in corrispondenza degli elementi trasversali. Per questo loro effetto stabilizzante sono utilizzate per rinforzare terreni e nella realizzazione di muri di sostegno.
Le georeti hanno l’aspetto di una griglia e sono formate da filamenti in HDPE che si intersecano. Il reticolo forma un piano che consente il passaggio di liquidi e gas. Per questa loro funzione di drenaggio sono utilizzate per la copertura, il fondo e i fianchi delle discariche.
Le geostuoie possono essere utilizzate per la protezione di scarpate. Una volta posate, vengono ricoperte da uno strato di terreno. Le radici della vegetazione si aggrovigliano alla stuoia costruendo uno strato unico che protegge la scarpata dall’asportazione del terreno superficiale. La loro funzione è di controllo dell’erosione.
I geocompositi drenanti hanno funzione di drenaggio e sono formati da un’anima di monofilamenti e uno o due strati di tessuto non tessuto filtranti e permeabili.
Nell’ambito delle grandi opere, TeMa si caratterizza per la continua ricerca di nuovi prodotti e il coinvolgimento attivo di progettisti e imprese per trovare soluzioni personalizzate per tutti i progetti di ingegneria ambientale.
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