Nelle coperture piane o inclinate, acqua e umidità arrivano dall’esterno con le precipitazioni atmosferiche. Tuttavia, altrettanto insidiose sono le infiltrazioni che si generano all’interno con il vapore che può formarsi a seguito di sbalzi termici tra ambienti esterni e interni. Negli elementi di costruzione il persistere di umidità e acqua di condensa sono causa un ammaloramento della struttura che si palesa con l’apparizione di efflorescenze, quelle macchie bianche che appaiono a seguito della solidificazione dei sali contenuti nell’acqua, e in seguito muffe. Ottimi alleati per proteggere gli edifici dalle infiltrazioni sono le membrane vapore multistrato che si distinguono in diffusione, barriera e freno al vapore.
Spesso confuse e ritenute intercambiabili tra loro, in realtà svolgono funzioni ben distinte. Vediamole nel dettaglio.
Cosa le distingue?
A distinguere questi prodotti è principalmente il grado di traspirabilità al vapore, la sua capacità di resistenza, misurato con l’indicatore Sd. Più il valore di Sd è basso, più il materiale risulta traspirante. La norma UNI 11470:2015 definisce le modalità applicative degli schermi e le membrane traspiranti e il loro utilizzo su copertura a falda, su supporti continui o discontinui o a contatto diretto con isolante termico (per approfondire, clicca qui).
Diffusione vapore
Con Sd ≤0,1 m le membrane diffusione sono impermeabili all’acqua ma altamente permeabili al vapore che si crea negli ambienti e che può uscire.
Nelle coperture la membrana diffusione traspirante viene applicata nella parte esterna dell’edificio sopra l’isolante perché facilita l’evaporazione dell’umidità, anche residua, mentre sul lato interno sotto all’isolante si deve optare per un freno o una barriera.
TeMa Building Solutions propone T-VAPO FAST 150, T-VAPO FAST 180 e T-VAPO FAST 210.
Freno al vapore
Si tratta di membrane (2 m < Sd ≤20 m) che bloccano completamente il passaggio d’acqua ma solo parzialmente il vapore, regola quindi il passaggio di umidità evitando la formazione di condensa interstiziale.
Viene generalmente posto internamente alla struttura perché rallenta il passaggio di vapore che viene trasportato in inverno dall’aria calda verso l’esterno e che potrebbe deteriorare i materiali.
TeMa Building Solutions propone T-VAPO SLOW NET.
N.B. La tenuta impermeabile all’acqua delle membrane traspiranti e dei freni al vapore va riferita alla capacità di resistere all’acqua piovana nel caso il manto di copertura di danneggiasse o si rompesse: non va considerata in confronto all’acqua in pressione.
Barriera al vapore
Infine, la barriera al vapore è un materiale totalmente impermeabile sia all’acqua che al vapore (Sd ≥ 100 m) e trova utilizzo prevalentemente, ma non solo, in locali umidi come le piscine.
La posizione della barriera al vapore dipende dal flusso del calore: va posizionata a ridosso dell’isolante sulla faccia calda.
TeMa Building Solutions propone: T-VAPO STOP e T-VAPO STOP ALU.
Quale scegliere?
Non esiste una risposta univoca. Il tecnico consiglierà il prodotto adatto dopo un’analisi termografica passiva e una precisa progettazione termotecnica. In linea di principio l’aspetto fondamentale è bloccare il vapore dove si forma lasciando comunque passare eventuali residui in modo da mantenere integro lo strato impermeabile.
Come detto, per scegliere quale membrana utilizzare serve valutare diversi aspetti, quali le condizioni climatiche, la tipologia di isolante, i componenti strutturali e una valutazione tecnica sulla base di rilevazioni termoigrometriche.
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