Opere in terra rinforzata

Un’opera in terra rinforzata è un rilevato in terra che può raggiungere pendenze elevate. Si ottiene abbinando un materiale, il terreno, che ha intrinsecamente buona capacità di resistenza a compressione, con un geosintetico di rinforzo, che ha invece ottime capacità di resistenza a trazione. In questo modo si ottiene un “materiale composito” più performante, associando le caratteristiche peculiari di entrambe le parti costitutive.

Nella maggioranza dei casi, si tratta di strutture progettate per il contenimento e/o la stabilizzazione di scarpate, il ripristino di versanti, la realizzazione di argini di contenimento (in ambito fluviale o in discarica) utilizzando - comunque nel limite del possibile - terreni di idonee caratteristiche meccaniche.

Per tutelare il loro valore estetico e funzionale, si devono assolvere ad alcune funzioni:

- Controllo erosione: alla luce dei sempre più frequenti eventi climatici estremi, l’asportazione della coltre superficiale coadiuvata dalla mancanza di vegetazione mette a rischio la stabilità del pendio. TeMa offre una gamma di prodotti sintetici e biodegradabili che favoriscono l’inverdimento.

- Drenaggio: membrane bugnate e geocompositi drenanti convogliano le acque evitando l’indebolimento dell’opera.

- Profilatura: è possibile scegliere l’angolatura più adatta alle esigenze del progetto.

- Rinforzo: i rinforzi geosintetici (denominati geogriglie), inseriti per strati successivi orizzontalmente all’interno del terreno, sviluppano, per attrito, uno stato tensionale di natura tangenziale che consente al sistema composito di sostenere dei livelli di sollecitazione ben superiori rispetto alle possibilità della sola matrice solida (terreno).