Interventi ambientali fedeli alla nostra filosofia
Una riconsiderazione ambientale
Nel corso dei secoli il rapporto tra l’uomo e l’ambiente ha subito forti tensioni. Lo sviluppo rurale e lo slancio edilizio hanno indubbiamente stravolto determinati paesaggi, riducendo gli spazi naturali per fare fronte a nuove aree urbane e agricole. Questo tipo di interventi ha condotto a una crisi del sistema ecologico, costringendo a una rivalutazione di quell’equilibrio precario che intercorre tra l’economia e l’ambiente.
Questo il background socio-culturale da cui è partita una riconsiderazione globale tesa a definire programmi e nuove formule di gestione del territorio. Ecco da dove nasce il posizionamento di TeMa Geo Solutions, la divisione TeMa dedicata agli interventi di carattere ambientale, di tutelare il suolo, offrendo l’opportunità di intervenire attraverso soluzioni e prodotti ecocompatibili, capaci di inserirsi nell’ambiente senza minarne l’aspetto né la messa in sicurezza.
Lo sviluppo sostenibile secondo TeMa
Incastonata ai piedi di colline dichiarate patrimonio dell’umanità UNESCO, la sede centrale di TeMa non poteva che corrispondere coerentemente a questo desiderio di sostenibilità, diffuso da qualche anno a questa parte. Ma in che modo ha contribuito? Attraverso un uso responsabile delle materie prime, l’utilizzo di soluzioni 100% naturali e modalità di interventi a basso impatto ambientale.
Prodotti naturali
Per fare un esempio concreto, al problema dell’erosione superficiale del terreno a opera di piogge meteoriche, TeMa risponde con Ecovernet® in fibre naturali come la juta o Ecovermat® in fibre naturali del tipo paglia e cocco – oppure in fibra di cellulosa biodegradabile.
La posa di questa categoria di prodotti consente interventi immediati anche in situazioni difficilmente raggiungibili dai mezzi di cantiere. L’integrazione col terreno in questi tipi di interventi è totale e garantisce risultati duraturi nel tempo.
Interventi green
Una novità interessante introdotta dai nostri tecnici è l’impiego di materiali leggeri che si caratterizzano per l’ingombro ridotto che non solo incide sui costi dell’opera ma che ne accelera i tempi in cantiere. Nella realizzazione di sistemi di drenaggio, ad esempio, TeMa non si appoggia a quella categoria di inerti provenienti da cave che devono essere estratti e trasportati. Ricorre invece a geocompositi drenanti come Q-Drain, evitando spreco di energie, emissione di CO₂ nell’aria e assicurando una rapidità di posa.
Queste sono soltanto alcune esemplificazioni per mostrare le potenzialità che il campo dell’ingegneria ambientale sa offrire:
- Riduzione dei costi, pur mantenendo l’efficacia degli interventi
- Sostenibilità delle azioni perpetrate
- Tutela e salvaguardia del suolo
- Promozione di materie prime naturali
Per comprendere appieno la nostra filosofia, sfoglia il nuovo catalogo dedicato alla tutela dei vigneti, patrimonio naturale e culturale delle nostre terre e tratto identificativo della nostra storia. Al suo interno troverai prodotti e soluzioni per un agire responsabile ed ecocompatibile.
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L’intervista a Luciano Mazzer per venetoglobe
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Piste ciclopedonali: quando torneremo in sella, le conosceremo meglio
La bicicletta è diventata un miraggio, lo sappiamo. Ma possiamo riprometterci di usarla di più quando questo periodo di clausura sarà finito. Nel frattempo, perché non approfittare del tempo a disposizione per scoprire cose interessanti su quello che ci circonda? Ad esempio, le piste ciclabili. Cominciamo dall’ABC.
Qual è la definizione corretta di pista ciclopedonale?
Dove si corre con la bicicletta, ovvio. Ma, possono camminarci anche i pedoni? Qual è il senso di marcia? Per andare via via a domande sempre più complesse, del tipo: è stata realizzata in sede propria o su corsia riservata? Si tratta di un percorso pedonale e ciclabile o veicolare e ciclabile. Insomma, molte sono le caratteristiche che una pista ciclopedonale deve avere per essere definita tale. Vediamo insieme quali sono.
Creare percorsi di questa natura incentiva le persone a muoversi senza l’utilizzo della macchina e ciò grazie alla creazione di spazi dediti nei quali sentirsi al riparo dal traffico urbano.
Come si costruisce una pista ciclopedonale?
Nel 2018 TeMa Geo Solutions ha realizzato un percorso ciclopedonale in località Cozzuolo di Vittorio Veneto (TV). Il progetto aveva tra gli obiettivi primari quello di migliorare la sicurezza stradale in una zona di ingresso alla città e in concomitanza con un parco cittadino frequentato da famiglie e bambini.
Per prima cosa, dunque, si è proceduto con l’allargamento della sede stradale e dell’attinente rotatoria di modo da creare lo spazio necessario all’inserimento della pista. L’allargamento è stato reso possibile grazie alla realizzazione di una scarpata in terra rinforzata, per la quale sono state utilizzate geogriglie di rinforzo, collocate all’interno del terreno che per attrito consentono al sistema di sopportare importanti livelli di sollecitazione. L’opera, concepita sulla base di un’unica berma di altezza pari a circa 2 metri dal piano campagna, ha reso possibile la circolazione pedonale e ciclabile in una zona che, di partenza, si presentava pericolosa.
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TeMa: un supporto per la terra
Geo Solutions è la sezione TeMa che sviluppa tecnologie e prodotti per la protezione, il mantenimento e il drenaggio, nel settore delle grandi opere d’intervento ambientale da oltre vent’anni.
In particolare, data la posizione del suo primo stabilimento – collocato in prossimità delle colline oggi Patrimonio dell’Unesco – ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i territori agrari e, in particolare, i paesaggi vitivinicoli che oggi stanno ricevendo crescenti attenzioni sia per la loro rilevanza economica che per la loro valenza ambientale.
Questa nuova attenzione nei confronti del paesaggio, incluso quello agrario, non è mai stata più attuale. Siamo ufficialmente entrati, infatti, nell’anno green e per questo, oggi, vogliamo condividere con voi alcuni sistemi per preservare le vostre colture vitivinicole.
I RISCHI PRINCIPALI: EROSIONE E DRENAGGIO
Tra i rischi principali che minano alla stabilità del terreno riscontriamo: l’erosione naturale della superficie con la conseguente necessità di rinforzo della stessa e il problema del drenaggio dell’acqua.
EROSIONE: CAUSE E SOLUZIONI
A causare l’erosione del terreno è il ruscellamento dell’acqua piovana che, asportando lo strato superficiale della coltre può provocare, a lungo andare, un’erosione di grande impatto.
Per quanto riguarda l’erosione del terreno diverse sono le applicazioni attraverso le quali si può intervenire. TeMa propone soluzioni naturali e sintetiche, a seconda dei casi: può, infatti, coinvolgere nell’operazione una biorete in fibra di juta, naturale al 100% o una geostuoia tridimensionale in PP come KMat. A rendere stabilità al terreno è il sistema di rinforzi geosintetici (geotessili tessuti o geogriglie), i quali, una volta inseriti nel sottosuolo ricreano uno strato tensionale in grado di assorbire sollecitazioni di grado più intenso rispetto al terreno.
DRENAGGIO: CONSEGUENZE E SOLUZIONI
In ultima, per risolvere la causa fondamentale dell’instabilità del terreno, ossia il drenaggio, TeMa ha sviluppato delle trincee drenanti capaci di smaltire l’acqua che viene naturalmente assorbita dalla terra. Si tratta di scavi in trincea, in genere a sezione rettangolare, ricolmi di materiale inerte naturale, come può essere la ghiaia o lo spezzato di cava, a elevata permeabilità. Lo smaltimento avviene o attraverso il materiale di riempimento della trincea o tramite la tubazione drenante collocata alla base della trincea. Per evitare un altro possibile problema, ossia quello dell’intasamento del tubo, questo viene completamente rivestito da strati di tessuto non tessuto.
L’attenzione per i dettagli, per le piccole cose, distingue un’azienda dalle altre. Ecco perché TeMa emerge nel suo settore, per lo slancio verso il nuovo e il rispetto per l’ambiente che vede i suoi paesaggi inalterati dopo gli interventi di TeMa.
Scopri di più, esplora il sito TeMa.
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… Oggi c’è qualche albero in più
Il 2020 è stato dichiarato l’anno della sostenibilità. I primi grandi progetti riguarderanno, a livello mondiale, la crescita dell’eolico offshore quale fonte globale di energia e un’accelerazione della produzione di veicoli elettrici nelle grandi case automobilistiche, quali alternativa ai veicoli con motore a combustione. Anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo alla causa con un’attenzione particolare allo sviluppo ecosostenibile.
BIOSTUOIE IN FIBRE NATURALI
Ne sono un esempio le soluzioni degradabili che offriamo in materia di rinforzo dei pendii rocciosi. Questi, in base alle condizioni morfologiche e di esposizione del versante, necessitano di rinforzi che possono essere sintetici oppure di origine naturale. Ecovernet e Ecovermat fanno parte di quest’ultima categoria. La prima è una biostuoia in fibre naturali tipo juta, mentre la seconda è una biostuoia in fibre naturali come paglia e cocco. Il vantaggio di utilizzare rinforzi di questa seconda tipologia è duplice: da un lato si fornisce protezione al suolo contro agenti atmosferici, dall’altro si stimola la formazione di vegetazione, la quale detiene una naturale funzione antierosiva.
GEOCOMPOSITI DRENANTI
La possibilità di realizzare interventi di ingegneria agraria avvalendosi di materiali nuovi oggi risulta determinante per uno sviluppo sostenibile: interventi di drenaggio delle acque sono resi possibili senza l’impiego di grandi quantità di inerti provenienti da cave e trasportati su ruota, grazie ai geocompositi drenanti. Questi nuovi materiali si distinguono per leggerezza, ingombro ridotto e minima incidenza sui costi dell’opera dovuti ai trasporti, con una conseguente e drastica riduzione di emissione di CO2. Pensate solamente al fatto che nella realizzazione di un impianto sportivo occorrono, a grandi linee, circa 200 camion per il trasporto senza pensare agli scavi che il procacciamento di ghiaia porta con sé. Provate a immaginare quanti quintali di anidride carbonica abbiamo risparmiato al nostro pianeta!
L’ecosostenibilità e la salvaguardia ambientale sono, come potrete capire, valori ai quali siamo saldamente ancorati e non semplici slogan. Non a caso la holding IWIS, della quale facciamo parte, ha investito le proprie risorse nella realizzazione di impianti produttivi attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, capaci di tutelare il suolo, l’aria e l’acqua, beni preziosi per l’intera umanità. Tra questi, sono ben 4 gli impianti specifici destinati al riciclaggio delle materie plastiche.
Una storia di tutela territoriale e di responsabilità ambientale. La nostra.
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Una collaborazione vincente
TeMa in tutte e tre le sue divisioni dispone di un ufficio tecnico interno capace di supportare e seguire i clienti nelle diverse fasi che scandiscono la realizzazione di un progetto. Dalla scelta della soluzione da adottare fino alle modalità di posa in opera, tutto è curato nel dettaglio.
Soluzioni efficaci, complete e affidabili
Attraverso analisi approfondite e software d’avanguardia, i tecnici TeMa sono in grado di proporre soluzioni efficaci, complete e affidabili per qualsiasi tipologia di intervento nel campo dei prodotti geosintetici. Le analisi dimensionali, le verifiche strutturali e le specifiche dei prodotti da utilizzare, rappresentano un sostegno non indifferente per il progettista o l’impresa. Ma non solo. Lo stesso vale anche per i più esperti operatori del settore che sentono la necessità di arricchire le proprie conoscenze, maturando esperienza in un campo in continua evoluzione. Il risultato? Essere capaci di suggerire soluzioni versatili e al passo con le tecnologie. Le aziende del gruppo IWIS, tra cui appunto TeMa, hanno realizzato i propri impianti produttivi con tecnologie innovative, investendo in un sistema capace di garantire la tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua. Tre sono gli impianti fotovoltaici da 200 kWp, 150 kWp e 100 kWp di cui disponiamo e che ci permettono di utilizzare energia ottenuta da fonti rinnovabili. La holding utilizza, inoltre, per alcuni processi produttivi materiali riciclati, potendosi avvalere di 4 specifici impianti per il riciclaggio delle materie plastiche.
Conformità agli standard di settore
TeMa Geo si affianca, tra l’altro, a un laboratorio di ricerca, nella convinzione che solo il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni sia la chiave del successo e di un miglioramento costante. Una collaborazione vincente tra l’ufficio tecnico e il laboratorio prove e qualità, soprattutto nel settore dei geosintetici, è fondamentale: dona alla propria clientela rimedi all’avanguardia attraverso prodotti studiati e testati e affianca progettisti e imprese nella corretta applicazione delle soluzioni proposte. Test di durata, resistenza a compressione, capacità di drenaggio nelle situazioni più critiche, sono solo alcune delle prove che i laboratori TeMa realizzano quotidianamente per accertarsi che i prodotti siano in linea con i severi standard qualitativi fissati. Il fatto che questi siano naturali e/o riciclati porta con sé la sicurezza che non sono nocivi per l’ambiente, confermando l’impegno di TeMa nei confronti della salvaguardia ambientale.
È esattamente questa continua ricerca dell’eccellenza che ha condotto TeMa a guadagnarsi la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 con la quale si riconosce un sistema di qualità ai massimi livelli di performance. Inoltre, in conformità con la direttiva CPD (Construction Product Directive) 89/106/CEE, le linee di prodotto proposte da TeMa hanno seguito l’iter per il conseguimento della marcatura CE.
Per saperne di più, SCOPRI quali sono i prodotti di TeMa Geo Solutions.
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TeMa parteciperà alla 17esima “African Regional Conference on Soil Mechanics and Geotechnical Engineering”
Nei giorni 7, 8 e 9 ottobre ci troverete alla fiera “The 17th African Regional Conference on Soil Mechanics and Geotechnical Engineering” a Città del Capo, in Sudafrica.
Innovazione e sostenibilità nella geotecnica per lo sviluppo dell’Africa
Questa fiera è molto importante per il continente africano perché permetterà a professionisti, accademici e studenti di ogni provenienza geotecnica di partecipare a riunioni di comitati tecnici, workshop, mostre e tour.Tra le numerose conferenze ce ne saranno alcune tenute da persone di rilevante importanza nell’ambito dello sviluppo geologico, come per esempio il professore Delwyn Fredlunf, esperto di fama mondiale nell’ambito dei suoli insaturi. La 7a Conferenza dei Giovani Ingegneri Geotecnici africani (AYGEC) avrà inizio domenica 6 ottobre, prima della Conferenza Regionale Africana. La conferenza AYGEC offrirà l’opportunità ideale per i giovani professionisti geotecnici di interagire e presentare il loro lavoro su una piattaforma continentale. Il programma è stato progettato su misura per incoraggiare i giovani professionisti geotecnici a frequentare i corsi pre-conferenza e partecipare alla conferenza principale.
Il nostro stand si trova alla FOYER AREA, Stand n 17.
Per maggiori informazioni clicca qui per visitare il sito ufficiale della fiera!
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Bonus ristrutturazioni: tutto quello che c’è da sapere
Anche per l’anno in corso si può usufruire di diversi bonus per le ristrutturazioni, ognuno con le proprie caratteristiche in base alla natura degli interventi. Ormai non manca molto alla fine dell’anno ma è ancora possibile usufruire di questi bonus, per alleggerire le spese relative agli interventi di ristrutturazione.
Ma ricapitoliamo quali sono i bonus e tutte le loro caratteristiche.
Bonus ristrutturazioni
La legge di Bilancio 2019 prevede la proroga della detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2019. La soglia limite è di 96.000€ per una singola unità immobiliare.
Per quanto riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (fino ad un massimo di 10.000 €) di classe non inferiore alla A+, si potrà usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, se questi sono destinati ad arredare l’immobile ristrutturato.
Dallo scorso novembre è obbligatorio trasmettere i dati dell’intervento all’Enea (entro 90 giorni dalla fine dei lavori) per tutti quegli interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni ma comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili. Questo obbligo vale anche per gli elettrodomestici, di cui si devono inviare i dati di classe energetica e potenza assorbita.
Ecobonus
Per quanto riguarda gli interventi di miglioramento energetico, sono previste due percentuali di detrazioni.
La detrazione del 65% si può usufruire per: installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.
Mentre la detrazione del 50% si riferisce a tutte le spese per: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto e posa in opera di schermature solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A; acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Bonus verde
Per le spese sostenute per la sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi la percentuale di bonus è del 36% fino ad un massimo di 5.000 € di spesa totale.
Sismabonus
Diversamente dagli altri, il sismabonus ha già una validità confermata fino alla fine del 2021.
Questo bonus permette di detrarre una percentuale variabile in base alla classe di rischio raggiunta dopo aver effettuato degli interventi di messa in sicurezza antisismica per edifici situati in zona sisimica 1, 2 o 3.
Per le singole unità immobiliari la detrazione parte dal 50% fino ad un massimo dell’80% (se si passa a due classi di rischio inferiori rispetto a quella di partenza), su un costo totale di massimo 96000€.
Per quanto riguarda i condomini si parte sempre dal 50% per arrivare ad un massimo dell’85%.
Fonte: Edilportale
Nuova struttura TeMa per l’area sub-sahariana, in Sudafrica.
TeMa ha inaugurato la nuova sede commerciale e di assistenza clienti in Johannesburg, in Sudafrica. Sarà il nuovo punto di riferimento per tutta l’area sub-sahariana nell’offerta di prodotti e tecnologie delle 3 divisioni dell’Azienda: Building, Geo e Interior Solutions.
Ruggero Fontana è il Sales Manager per l’Africa. “L’obiettivo è di essere vicini ai clienti in questa parte del continente africano: rivenditori, imprese edili o progettisti. Le necessità di questo territorio non sono nuove per TeMa, avendo già fornito molti dei nostri prodotti, e avere questa base di riferimento ci consentirà di essere ancora più tempestivi”.
CEO della nuova società è Darryn Meisel, supportato da un team tecnico e commerciale esperto pronto ad affrontare la nuova domanda servendo l’intera regione sub-sahariana con ufficio vendite e magazzino per la pronta consegna. “Per il nostro Team è davvero stimolante far parte di questa famiglia” – dice Darryn – “Ho incontrato lo staff di ricercatori del reparto R&S TeMa e ho intravisto quanti nuovi prodotti e soluzioni sono allo studio; questo ci fa pensare che il futuro sarà davvero eccitante e che potremo continuare a soddisfare e sorprendere i nostri clienti per molti anni”.
L’espansione continua
La nuova sede commerciale in Sudafrica va a espandere la presenza di TeMa | Technologies and Materials nel mondo, impresa globale che conta 6 stabilimenti in Europa, Asia e America del Nord e reti di distribuzione commerciale e assistenza che si estendono in 60 Paesi.
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I suggerimenti per la corretta posa in opera delle membrane bugnate
Evitare di commettere errori nella progettazione e nella messa in opera di membrane per la protezione e il drenaggio delle fondazioni è essenziale: infatti se con il tempo si presentano danni dovuti ad errori progettuali, non si avrà il diritto di risarcimento da parte delle compagnie assicurative. Inoltre il risanamento dei guasti alle fondazioni potrebbe essere molto costoso e invadente, o, nei casi peggiori, impossibile da effettuare.
LA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA IMPERMEABILIZZANTE, LA SCELTA DI MATERIALI ADATTI ALLA STRUTTURA E LA LORO CORRETTA INSTALLAZIONE SONO GLI ELEMENTI CHIAVE DELLA BUONA RIUSCITA DELL’OPERA.
Vi proponiamo alcuni nostri suggerimenti per la buona riuscita degli interventi:
1- Per realizzare un ottimo drenaggio utilizzare membrane Tema Building accoppiate a tessuti TNT che svolgendo la funzione di filtro impediscono al terreno di intasare il sistema.
2- Per realizzare la protezione meccanica dell’impermeabilizzazione utilizzare le membrane bugnate, seguendo le apposite indicazioni di installazione. La gamma Tema Building propone membrane con specifiche resistenze meccaniche e diverse dimensioni delle bugne, risultando adeguate alle varie prestazioni richieste.
Importante: le membrane che presentano bugne particolarmente appuntite, avendo dei punti di pressione molto concentrati, se installate con le bugne verso la membrana impermeabilizzante possono facilmente segnarla.
Le bugne delle membrane Tema Building hanno una forma troncoconica e la maggiore superficie a contatto con l’impermeabilizzazione consente un sicuro montaggio sia con le bugne rivolte verso la membrana sia verso il terreno.
Fonte: Edilizia in rete
3- I sistemi meccanici di fissaggio della linea Tema Building sono appositamente studiati per una facile e sicura posa in opera delle membrane, sono in grado di resistere alle sollecitazioni derivanti dal rinterro e dal naturale assestamento e calo del terreno, senza che si verifichino lesioni o strappi alla membrana stessa.
Importante: sono sconsigliate le applicazioni della sola guaina a fiamma che rendono il sistema più vulnerabile durante le operazioni di rinterro e assestamento.
Grazie a queste piccole accortezze in fase di applicazione, si riuscirà ad avere la sicurezza di un risultato eccellente e duraturo nel tempo, proteggendo l’edificio dalle infiltrazioni e dall’umidità!
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