L’importanza delle membrane bugnate
Una ricerca condotta nel mercato delle costruzioni ha rilevato come la maggior parte dei contenziosi edilizi sia da ricondurre a danni causati da infiltrazioni d’acqua e umidità nelle strutture controterra anche grazie alle membrane bugnate.
La tutela delle fondazioni
Proprio per evitare disagi di questa portata che si scoprono con il passare del tempo, progettisti e applicatori si impegnano a tutelare le fondazioni. Per questo TeMa ha sviluppato prodotti e sistemi in grado di proteggere l’impermeabilizzazione durante le operazioni di rinterro, garantendo nel tempo la stabilità dell’opera. Per essere più pratici, vi proponiamo due tipi di interventi piuttosto comuni in ingegneria civile, mostrandovi la funzione di due delle nostre membrane bugnate.
Muri di sostegno
Per muri di sostegno si intendono quegli interventi che hanno come scopo primario quello di contenere pendii o fronti di terreno durante opere quali la realizzazione di strade al di sotto del piano di campagna. Diversi sono i muri che si possono realizzare: possono essere in muratura, in calcestruzzo armato o accogliere elementi di calcestruzzo prefabbricato.
Qualsiasi formula venga adottata, si deve tenere comunque sempre conto delle caratteristiche idrogeologiche specifiche a cui ci si deve conformare. I laboratori di TeMa offrono una serie di membrane rispondenti a queste esigenze, mentre i tecnici e gli applicatori aiutano a scegliere la soluzione migliore da adottare.
La protezione meccanica dell’impermeabilizzazione con la membrana bugnata T-Kone
Per la protezione meccanica dell’impermeabilizzazione si opterà per T-Kone che assolve anche la funzione di damp proofing e drenaggio. Crea, infatti, una barriera fisica fra la struttura e il terreno umido ed evita ogni possibile danno alla membrana impermeabilizzante, sia durante le operazioni in cantiere che nella fase di assestamento del terreno.
Della famiglia T-Kone fanno parte una serie di membrane a trama alveolare in HDPE nude (del tipo T-Kone S) o, in alternativa, accoppiate a un geotessuto come T-Kone G Drain oppure a un geotessuto e un elemento impermeabile all’umidità, come T-Kone G Drain Plus.
Diaframmi e berlinesi
Poniamo il caso di dover intervenire all’interno di un contesto urbano con la realizzazione di un’opera interrata. Dovremmo, in primo luogo, assicurarci la stabilità delle strutture limitrofe all’area di scavo.
I diaframmi e le berlinesi vengono utilizzati nelle situazioni in cui non è possibile creare pareti di scavo ad adeguata pendenza per evitare frane o cedimenti strutturali. Caratterizzate da pali o pareti in acciaio/calcestruzzo armato, entrano in profondità nel terreno e per questo vengono accompagnate da membrane TeMa capaci di assolvere funzione di damp-proofing, protezione meccanica o drenaggio.
Funzione di damp-proofing, protezione meccanica o drenaggio
A questo servono prodotti come QDrain dotati di un’anima drenante in monofilamenti di polipropilene accoppiata a uno o due geotessili non tessuti, sempre in polipropilene, che filtrano l’acqua e si adattano alla conformazione del terreno, garantendone la stabilità.
Queste sono solo alcune delle membrane che abbiamo in dotazione. Scoprite quella più adatta a voi e valutate insieme al nostro team di esperti la soluzione migliore. TeMa saprà accompagnarvi in ogni fase di progettazione.
Per scoprire i prodotti TeMa, visita il sito.
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Per ascensori… Collaudati!
Provate a immaginare la faccia dei presenti quando Elisha Otis, brillante imprenditore americano, presentò nel 1853 il primo ascensore. Fu illuminante. Durante un’esposizione al Crystal Palace di New York venne mostrato il funzionamento della cabina dotata, già allora, di un dispositivo automatico di sicurezza capace di bloccarla in caso di emergenza.
Oggi, invece, si è abituati all’utilizzo dell’ascensore e anzi, molte volte ci si lamenta nel caso in cui non funzioni e si è costretti a prendere la vecchia e ormai passata abitudine delle scale!
Ma cosa si cela dietro alla realizzazione di un ascensore?
Le fosse ascensore sono strutture posizionate a una quota inferiore rispetto al piano di calpestio interno e devono essere in grado di sopportare carichi di tipo sia statico che dinamico. In poche parole devono essere capaci non solo di sostenere il peso della tua spesa del sabato, ma devono anche riuscire a portartela al quinto piano!
Le problematiche a cui si può incorrere durante la realizzazione dell’opera sono molteplici. Primo tra tutti, incontriamo il pericolo delle infiltrazioni con tutte le conseguenze che si trascinano con sé. Senza sottovalutare il fatto che, nel caso di un ascensore oleodinamico, ci può essere la possibilità di trovarsi di fronte a fuoriuscite dell’olio dal sistema, motivo per il quale si consigliano sempre gli ascensori elettrici. TeMa ha sviluppato la famiglia T-Kone, membrane alveolari in HDPE in grado di assolvere alla protezione meccanica, di Damp Proofing e drenaggio. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il centro ricerca e sviluppo a cui si affida TeMa ha sviluppato dei geocompositi drenanti capaci di filtrare, proteggere e drenare il sistema.
L’impermeabilizzazione degli spazi
Non basta, però, applicare membrane capaci di assolvere la funzione di drenaggio, bisogna procedere con l’impermeabilizzazione degli spazi. Come? Attraverso l’utilizzo di geocompositi bentonici autoaggancianti al calcestruzzo, come possono essere T-Bentostop F e T-Bentostop F XL, composti da un non tessuto e da un tessuto in polipropilene con interposta bentonite sodica naturale.
Ecco gli aspetti essenziali da non sottovalutare mai per un’eccellente e performante realizzazione.
Ricordiamo sempre che un’attenta analisi preventiva dei pericoli, congiuntamente a un’applicazione precisa e responsabile, sono le tecniche migliori per evitare, un domani, problemi e disagi causati da infiltrazioni.
Scopri di più sui sistemi di damp proofing, drenaggio, protezione meccanica e impermeabilizzazione di TeMa Building.
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Risanare le pareti con T-Kone Plaster
Il manifestarsi di umidità sui muri è da ricercare in diverse possibili cause. Tra le più comuni incontriamo l’assenza di sistemi di impermeabilizzazione nella parte esterna del muro, quella a contatto con il terreno di fondazione, l’assenza di un’efficiente protezione meccanica che provoca possibili danneggiamenti del sistema di impermeabilizzazione, o ancora, la presenza di aria satura di umidità per inadeguata ventilazione che entra in contatto con una muratura fredda e, quindi, non isolata termicamente.
Tutto ciò può provocare una serie di fenomeni tra i quali la comparsa di aree biancastre sui muri, più frequentemente conosciuta come “efflorescenza” e dovuta al deposito di sali, fino al distaccamento dell’intonaco superficiale.
Non sempre, però, si può intervenire con un risanamento delle pareti dall’esterno. Per risolvere questo problema di ambiente insalubre, attraverso un intervento dall’interno, TeMa Building propone T-Kone Plaster, una membrana bugnata che funge da intercapedine.
Con T-Kone Plaster si agisce dall’interno dell’abitazione creando una camera d’aria di 8 mm, pari a 5,4 litri/m², tra il muro originale e la nuova finitura. Questa, grazie alla sua rete, è rivestibile con un nuovo strato di intonaco, mentre col suo speciale profilo alla base è capace di contrastare l’umidità mediante una microventilazione.
Imputrescibile, atossica, resistente ad agenti atmosferici e funghi. T-Kone Plaster è una soluzione efficace e definitiva per il risanamento delle pareti.
Per conoscere meglio la nostra membrana bugnata T-Kone Plaster, ESPLORA IL SITO.
Bonus ristrutturazioni: tutto quello che c’è da sapere
Anche per l’anno in corso si può usufruire di diversi bonus per le ristrutturazioni, ognuno con le proprie caratteristiche in base alla natura degli interventi. Ormai non manca molto alla fine dell’anno ma è ancora possibile usufruire di questi bonus, per alleggerire le spese relative agli interventi di ristrutturazione.
Ma ricapitoliamo quali sono i bonus e tutte le loro caratteristiche.
Bonus ristrutturazioni
La legge di Bilancio 2019 prevede la proroga della detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2019. La soglia limite è di 96.000€ per una singola unità immobiliare.
Per quanto riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (fino ad un massimo di 10.000 €) di classe non inferiore alla A+, si potrà usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, se questi sono destinati ad arredare l’immobile ristrutturato.
Dallo scorso novembre è obbligatorio trasmettere i dati dell’intervento all’Enea (entro 90 giorni dalla fine dei lavori) per tutti quegli interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni ma comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili. Questo obbligo vale anche per gli elettrodomestici, di cui si devono inviare i dati di classe energetica e potenza assorbita.
Ecobonus
Per quanto riguarda gli interventi di miglioramento energetico, sono previste due percentuali di detrazioni.
La detrazione del 65% si può usufruire per: installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore; l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.
Mentre la detrazione del 50% si riferisce a tutte le spese per: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto e posa in opera di schermature solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A; acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Bonus verde
Per le spese sostenute per la sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi la percentuale di bonus è del 36% fino ad un massimo di 5.000 € di spesa totale.
Sismabonus
Diversamente dagli altri, il sismabonus ha già una validità confermata fino alla fine del 2021.
Questo bonus permette di detrarre una percentuale variabile in base alla classe di rischio raggiunta dopo aver effettuato degli interventi di messa in sicurezza antisismica per edifici situati in zona sisimica 1, 2 o 3.
Per le singole unità immobiliari la detrazione parte dal 50% fino ad un massimo dell’80% (se si passa a due classi di rischio inferiori rispetto a quella di partenza), su un costo totale di massimo 96000€.
Per quanto riguarda i condomini si parte sempre dal 50% per arrivare ad un massimo dell’85%.
Fonte: Edilportale
I suggerimenti per la corretta posa in opera delle membrane bugnate
Evitare di commettere errori nella progettazione e nella messa in opera di membrane per la protezione e il drenaggio delle fondazioni è essenziale: infatti se con il tempo si presentano danni dovuti ad errori progettuali, non si avrà il diritto di risarcimento da parte delle compagnie assicurative. Inoltre il risanamento dei guasti alle fondazioni potrebbe essere molto costoso e invadente, o, nei casi peggiori, impossibile da effettuare.
LA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA IMPERMEABILIZZANTE, LA SCELTA DI MATERIALI ADATTI ALLA STRUTTURA E LA LORO CORRETTA INSTALLAZIONE SONO GLI ELEMENTI CHIAVE DELLA BUONA RIUSCITA DELL’OPERA.
Vi proponiamo alcuni nostri suggerimenti per la buona riuscita degli interventi:
1- Per realizzare un ottimo drenaggio utilizzare membrane Tema Building accoppiate a tessuti TNT che svolgendo la funzione di filtro impediscono al terreno di intasare il sistema.
2- Per realizzare la protezione meccanica dell’impermeabilizzazione utilizzare le membrane bugnate, seguendo le apposite indicazioni di installazione. La gamma Tema Building propone membrane con specifiche resistenze meccaniche e diverse dimensioni delle bugne, risultando adeguate alle varie prestazioni richieste.
Importante: le membrane che presentano bugne particolarmente appuntite, avendo dei punti di pressione molto concentrati, se installate con le bugne verso la membrana impermeabilizzante possono facilmente segnarla.
Le bugne delle membrane Tema Building hanno una forma troncoconica e la maggiore superficie a contatto con l’impermeabilizzazione consente un sicuro montaggio sia con le bugne rivolte verso la membrana sia verso il terreno.
Fonte: Edilizia in rete
3- I sistemi meccanici di fissaggio della linea Tema Building sono appositamente studiati per una facile e sicura posa in opera delle membrane, sono in grado di resistere alle sollecitazioni derivanti dal rinterro e dal naturale assestamento e calo del terreno, senza che si verifichino lesioni o strappi alla membrana stessa.
Importante: sono sconsigliate le applicazioni della sola guaina a fiamma che rendono il sistema più vulnerabile durante le operazioni di rinterro e assestamento.
Grazie a queste piccole accortezze in fase di applicazione, si riuscirà ad avere la sicurezza di un risultato eccellente e duraturo nel tempo, proteggendo l’edificio dalle infiltrazioni e dall’umidità!
CLICCA QUI per scoprire tutte le nostre membrane!
TeMa partecipa alla Fiera Internazionale di Colonia per aree sportive e piscine, 7-10 novembre 2017
Appena tornati dalla Russia ci prepariamo per l’appuntamento del mese prossimo.
Dal 7 al 10 Novembre ci troverete col nostro desk informativo nella sezione ‘Playground planning and equipment – Shock absorbing materials’ della Fiera Internazionale di Colonia per aree sportive e piscine.
Nel dettaglio, ci troviamo alla Hall 10.2, Stand B051.
Ulteriori informazioni qui!
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Fascicolo del Fabbricato: cos’è, a cosa serve. Focus: Il terremoto di Ischia
Ci sono stati diversi disegni di legge che hanno cercato di portare a compimento questo strumento di legge, che però non ha mai completato l’iter di approvazione parlamentare.
Cos’è il fascicolo del Fabbricato
Il fascicolo del fabbricato è un istituto giuridico, consiste in un dossier, tenuto dal proprietario di ogni immobile o dall’amministratore del condominio, sullo stato di salute dello stabile. Sul fascicolo sono annotate le informazioni concernenti, l’edificio:
• di tipo identificativo
• progettuale
• strutturale
• impiantistico
• ambientale
L’obiettivo è di arrivare a un idoneo quadro conoscitivo che comprenda le fasi di costruzione dello stesso, e la registrazione delle modifiche apportate rispetto alla configurazione originaria, con riferimento alle componenti statiche, funzionali e impiantistiche. Il fascicolo, date le sue finalità, prevede un aggiornamento con cadenza non superiore a dieci anni.
A cosa serve
Il fascicolo del fabbricato è uno strumento per il monitoraggio e la prevenzione dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato a individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la qualità dei fabbricati. L’intenzione è di dare anche una possibilità in più, in sede di compravendita, ai futuri proprietari di un immobile di poter valutare l’affettivo stato dell’immobile. In modo che gli stessi possono preferire stabili con uno stato conservativo migliore. Questo potrebbe far innescare un circolo virtuoso, che impegni tutti nel tenere gli immobili il più possibile corrispondenti a delle strutture solide e sicure.
Il Terremoto di Ischia
Dovrebbe far riflettere che si possa morire per un sisma di magnitudo quattro, come accaduto di recente nell’isola di Ischia, territorio notoriamente vulnerabile non solo per il rischio sismico, ma anche vulcanico e idrogeologico. Ciò che è accaduto era quindi prevedibile, visto che a crollare sono state quelle abitazioni che peccavano in elementari regole costruttive.
Attestare lo stato di sicurezza degli edifici con il fascicolo del fabbricato potrebbe rappresentare una valida misura di salvaguardia e di prevenzione civile.